Renzi presenta il piano sulla banda larga: “È arrivato il futuro anche in Italia”
Il
premier durante la conferenza stampa di presentazione del piano sulla
banda larga: “Il governo è qui per realizzare le opere che per
anni non si sono fatte”
“E’
arrivato il futuro, è arrivato anche in Italia”. Il
premier Matteo Renzi sintetizza
così il progetto per la banda
ultra larga che
viene presentato oggi a Palazzo Chigi alla presenza dei vertici
di Enele
dei sindaci delle 5 città dove il progetto partirà: Perugia, Bari,
Catania, Cagliari e Venezia.
Quello
sulla banda larga è uno dei progetti a cui il governo tiene di più.
Un piano “cruciale” per uno sguardo verso il futuro
che riguarderà
in tutto 224 città. Un
piano che permetterà non solo maggiori investimenti in Italia,
offrendo più mezzi a imprenditori, ricercatori, consumatori, e più
in generale alla società; ma soprattutto servirà all’innovazione
culturale dell’Italia.
“L’italia
deve ripartire sbloccando le opere pubbliche e private –
spiega Renzi durante la conferenza stampa – e le infrastrutture
sono il simbolo di questa ripartenza. Va benissimo mettere a posto le
scuole e le strade, ma c’è anche un nuovo modello di
infrastruttura, quello della la banda larga”.
“E
la scommessa ora è fare di questo futuro un’occasione vera non
solo per gli addetti ai lavori ma per tutti i cittadini” spiega
ancora il premier, mettendo
in chiaro i motivi della presenza di Enel nel progetto.
“Da presidente del Consiglio testimonio il nostro appoggio per il
lavoro che Enel sta facendo in campo di energia. È
leader mondiale sulle energie rinnovabili –
spiega – e continua a fare la sua parte, ma è all’avanguardia
per la tecnologia che sempre di più si sposa con l’energia
rinnovabile”.
Insomma
il tema, sintetizza il Presidente del Consiglio, è portare
la banda larga ovunque:
“Nessuna zona sarà senza copertura” assicura,
sottolineando l’importanza della riduzione del divario digitale,
specialmente per il Sud. “Occorre immaginare l’Italia dei
prossimi 20-30 anni, quindi la banda larga. E l’Italia ha come
obiettivo, da qui al 2020, di coprire
l’intero territorio nazionale, il 100 per cento, a 30 Mbps. E
almeno la metà del Paese a 50 Mbps“.
“Il
mondo – spiega infine Renzi parlando della suddivisione delle zone
che verranno coperte dalla banda larga – si divide nelle aree dove
funziona il mercato e nelle aree dove le aziende private non
porterebbero mai la banda ultralarga. A Milano c’è interesse a
portare la banda larga, in un piccolo Paese di montagna è un pochino
meno facile. In questa strategia le aree che designiamo A e B, sono
quelle in cui il mercato la fa da padrone e i singoli operatori
possono intervenire. Oggi presentiamo iniziativa di Enel che metterà
le 5 città al tavolo”, ovvero Cagliari, Bari, Perugia, Catania e
Venezia “in condizioni di partire il prima possibile”. Mentre il
29 aprile per l’appunto saranno messe a gara le aree in cui il
mercato va incentivato ad operare.
di Stefano Minnucci per L' Unità.TV
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