Della Loggia smarrito
Quello
di editorialista è un duro mestiere, ma qualcuno deve pur farlo
Quello
di editorialista è un duro mestiere, ma qualcuno deve pur farlo. È
quanto deve aver pensato Ernesto Galli della Loggia, da circa
trent’anni editorialista di punta del principale quotidiano
italiano, quando si è accinto a vergare il duro monito a Matteo
Renzi pubblicato ieri dal Corriere della Sera. Una critica rigorosa,
sferzante, impietosa. Ma soprattutto incardinata su dati di fatto
incontrovertibili. Ricordiamone alcuni, tra i più severi: “a
Palazzo Chigi non si sono tenute molte cene con intellettuali o
accademici illustri”, per non parlare poi del fatto che “raramente
il premier è stato visto in prima fila nei teatri, nei cinema o ai
concerti”. Come dar torto a Galli Della Loggia? Come non accorgersi
che Renzi abbia colpevolmente trascurato di allestire presso la
Presidenza del Consiglio un adeguato numero di banchetti accademici?
Di
Andrea Romano per L' Unità.TV
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