23 apr 2016

Davigo, l'ira di Renzi: «Un folle nostalgico»

Davigo, l'ira di Renzi: «Un folle nostalgico»

di Marco Conti
«Affermazioni folli di un nostalgico». L'intervista di Piercamillo Davigo al Corriere l'ha letta - grazie al fuso orario - poco prima della cena con Michael Bloomberg, ex sindaco di New York. Le esternazioni del presidente dell'Anm hanno mandato su tutte le furie il presidente del Consiglio da due giorni impegnato nel palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. Un giro di telefonate e qualche sms per concordare la reazione del Pd contro le affermazioni del leader del sindacato dei magistrati e poi la consegna del silenzio concordata con tutto il governo.

VISTO
Renzi intende lasciare Davigo da solo sul ring senza volergli concedere il rango di istituzione all'Anm che non ha. «È un leader sindacale, per giunta pure a tempo. Non vedo perché si debba dare enfasi a dichiarazioni che non piacciono neppure ai suoi associati», sostiene un sottosegretario del governo. Meglio, quindi, lasciare al Csm il compito di riprendere un suo magistrato. Il vicepresidente Giovanni Legnini lo fa con un lungo comunicato ovviamente vistato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che del Csm ne è il presidente. A quelle che definisce in privato «vere e proprie provocazioni», Renzi non intende replicare ufficialmente come invece avrebbe fatto un suo predecessore a palazzo Chigi.

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