I
grillini garantisti quando gli
indagati sono i loro
Luigi
Di Maio ha affermato “Noi non siamo il Pd”, Vero perché il Pd al
contrario del MoVimento 5 Stelle conosce il valore della democrazia
Di
Maio oggi spiega che la differenza tra Nogarin e Pizzarotti è che il
sindaco di Parma ha nascosto l’avviso di garanzia. E per questo
viene sospeso. Pizzarotti la racconta diversamente, ma prendiamo per
buona la versione di Di Maio.
Ieri
il grillino sindaco di Pomezia ha ammesso candidamente di aver
nascosto per mesi di aver ricevuto anche lui un avviso di garanzia
(poi archiviato). Dunque immagino che Di Maio, responsabile enti
locali del M5S, ora provvederà a sospendere pure lui. A meno che il
sindaco di Pomezia non avesse informato il direttorio. E allora la
mancanza di trasparenza è loro, come a Quarto. Nel qual caso
immagino Di Maio e compagni riceveranno presto una mail anonima che
li sospende.
Questo
accadrebbe se davvero i grillini seguissero le regole. Ma siccome
così non è, non accadrà nulla. Hanno cacciato Pizzarotti perché
aveva un briciolo di autonomia. Sono diventati garantisti quando gli
avvisi di garanzia sono toccati a loro. Sono diventati pro privilegi
quando avrebbero dovuto rinunciare all’immunità per rispondere
delle sciocchezze che dicono.
Noi
non siamo Il Pd, ha detto Di Maio oggi. Direi proprio di no, caro
mio. Noi siamo un partito che conosce bene il valore e anche la
fatica della democrazia. Voi non avete idea di cosa sia.
(Preso
dalla pagina Facebook di Matteo Orfini)
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