22 apr 2016

I grillini contro Casa Gramsci: perché sbagliano

I grillini contro Casa Gramsci:
 perché sbagliano
Non c’è alcuna intenzione di voler favorire associazioni amiche, è solo il riconoscimento a costo zero di un luogo simbolico per la Repubblica


Il M5S dimostra ancora una volta di non riuscire a distinguere la sterile opposizione politica dal dibattito sui contenuti dei singoli provvedimenti.


Schierarsi contro la legge che vuole fare di Casa Gramsci a Ghilarza, in Sardegna, un monumento nazionale è un gesto inutile e stonato, vista la trasversalità dei consensi, che non intacca minimamente la memoria di uno dei padri della politica e della storia democratica di questo Paese.


La Casa Museo dove visse Antonio Gramsci è un luogo che appartiene all’Italia e che il parlamento ha oggi voluto riconoscere come un simbolo della nostra storia civile. Non c’è alcuna manovra opaca a favore di qualche associazione amica, come incautamente sostengono i grillini: non si tenti di sporcare il nome di Gramsci in questo modo.


Non arriveranno soldi o facilitazioni alla Sardegna o alla città di Ghilarza grazie a questa legge, solo sarà riconosciuto alla casa di Gramsci il giusto posto tra i luoghi appartenuti alla vita dei grandi del nostro Paese, secondo quella corretta liturgia che vuole trasmettere la memoria anche attraverso la fruizione pubblica di un luogo fisico, dove conoscere e riconoscere la storia di un grande italiano.


L’opera omnia di un intellettuale puro, come lo è stato Antonio Gramsci, non può essere patrimonio di un solo partito, né di una sola terra, ma deve far parte della storia civile del nostro Paese e della cultura internazionale.


Voglio precisare, in questo senso, che la casa museo di Ghilarza sarà affidata dalla fondazione Berlinguer, insieme alla famiglia Gramsci-Paulesu e all’istituto Gramsci, a una nuova fondazione che si va costituendo in questi giorni: la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci.


Il monumento nazionale è un titolo onorifico che il parlamento italiano riconosce a un luogo simbolico per la Repubblica: è una qualifica a costo zero, il cui unico vero obiettivo è, in questo caso, quello di conservare e trasmettere alle future generazioni la memoria e la lezione politica, filosofica e umana di Antonio Gramsci.
di Caterina Pes per L' Unità.TV


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