12 mar 2016

Da Sanremo a Varazze, quelli che... timbriamo in mutande

Da Sanremo a Varazze, quelli che... timbriamo in mutande

Di Alberto Parodi per IL SecoloXIX.it
Savona - Proprio fannulloni e scansafatiche no.Timbravano per il Comune e poi alcuni di loro lavoravano sì, ma per loro stessi, per sistemare la propria casa o per sbrigare le faccende domestiche.
Scaricavano balle di fieno, sistemavano cataste di legna, recuperavano pezzi di rame dai cassonetti della spazzatura per rivenderselo. Zappavano l’orto sotto casa. Sbattevano i tappeti dalla finestra della propria abitazione.
Erano i “veri” lavori che i furbetti del cartellino, pizzicati dai carabinieri, facevano per sè. Invece di sistemare il verde e i giardini del Comune di Varazze di cui erano dipendenti con la qualifica di operai generici e giardinieri. E poi c’era chi preferiva riposarsileggendo il giornale seduto sul furgoncino municipale, o chi andava a fare la spesa in pescheria e chi faceva la pausa “lunga” al bar. Da un’ora sino ad una decina di minuti stando ai video e ai pedinamenti dei carabinieri di Savona che per tre mesi, dal febbraio e dal maggio dell’anno scorso, hanno seguito e fotografato una dozzina di dipendenti comunali. Per tre di loro - gli operai e giardinieri Maurizio Di Leo, 48 anni, Giuseppe Sirello, 60 anni (è andato in pensione nello scorso ottobre) e Augusto Tagliero, 50 anni, la Procura ha chiuso nelle settimane scorse l’indagine e formalizzato l’accusa di truffa. Nel fascicolo del pubblico ministero Daniela Pischetola sono finiti i video e le foto dei carabinieri impegnatinell’operazione “Golden Badge” con pedinamenti e appostamenti dei comunali infedeli.La posizione degli altri dieci, tra cui vigili urbani e impiegati, è stata archiviata dal pm per la “tenuità” del fatto. Le loro assenze dovute alle soste per prendere il caffè al bar erano solo di pochi minuti. Per i tre operai indagati la stima del danno causato all’amministrazione comunale, con le loro ore di assenza dal lavoro nel trimestre febbraio-maggio dell’anno scorso, è stata calcolata in circa 700 euro secondo le stime di carabinieri e Procura.
Il Comune, tramite il sindaco Alessandro Bozzano, ha chiesto gli atti dell’inchiesta sui presunti assenteisti varazzini alla Procura dopo aver aperto il procedimento disciplinare.


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