1 dic 2015

La disoccupazione cala all'11,5% ai minimi da tre anni

Istat, disoccupazione ai minimi da tre anni


Tasso all'11.5%. Boom per gli over 50: +900 mila dal 2013
Ma a settembre occupati giù, risale disoccupazione giovanile

Il dato è viziato dall'aumento degli inattivi: in valore assoluto, infatti, il numero di occupati a ottobre è calato rispetto a settembre pur mantenendo un saldo positivo sul 2014. La disoccupazione giovanile è al 39,8%. Boom di occupati over 50
MILANO - Il tasso di disoccupazione cala all'11,5% ai minimi dal 2012, ma il dato è solo all'apparenza positivo perché viziato da un generale calo del numero degli occupati combinato con un aumento degli inattivi: quanti non lavorano e neppure cercano un impiego. D'altra parte il tasso di disoccupazione si misura relativa alla forza lavoro nella quale rientra solo chi non ha un occupazione tra quanti la cercano attivamente. A ottobre, infatti, si registra il secondo calo consecutivo, degli occupati su base mensile, con una diminuzione di 39 mila unità rispetto a settembre (-0,2%). Secondo l'Istat spiegando che il calo "è determinato dagli indipendenti", tra cui rientrano i lavoratori autonomi. Su base annua - invece - l'occupazione cresce: +75 mila persone (+0,3%).
L'occupazione. I dipendenti restano sostanzialmente invariati, ma il tasso di occupazione diminuisce di 0,1 punti percentuali, arrivando al 56,3% con un aumento di 0,4 punti. La stima dei disoccupati a ottobre diminuisce dello 0,5% (-13 mila) con un calo che riguarda le donne e la popolazione di età superiore a 34 anni, mentre nei dodici mesi le persone in carca di lavoro sono calate di 410mila unità con il tasso passato passato dal 13 all'11,5%.
Gli inattivi. Insomma, il problema è piuttosto nella crescita degli inattivi che dopo il +0,5% di settembre sono aumentati ancora dello 0,2% a ottobre (+32mila unità) con un incremento di 196mila persone negli ultimi 12 mesi. Complessivamente il tasso di inattività, è al 36,2%. A fronte di 22,4 milioni di occupati, ci sono dunque 2,9 milioni di disoccupati e 14,1 milioni di inattivi.
La disoccupazione giovanile. Tra giovani di 15-24enni il tasso di disoccupazione è pari al 39,8%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo sono esclusi gli inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi: in questo modo i senza lavoro tra i giovani sono il 10,3%. In aumento anche la disoccupazione nella classe di età 25-34 anni cha sale al 17% a fronte del 27,3% di inattivi. 
La qualità degli occupati. Nel periodo agosto-ottobre 2015 i dipendenti aumentano dello 0,3% (+55 mila) rispetto ai tre mesi precedenti, mentre gli indipendenti diminuiscono dello 0,4% (-23 mila). In termini tendenziali i dipendenti crescono dello 0,9% (+158 mila) e anche grazie a Jobs Act e sgravi contributivi spiegano interamente la crescita dell'occupazione nei dodici mesi, mentre gli indipendenti diminuiscono dell'1,5% (-83 mila). A ottobre non si registrano variazioni sostanziali per dipendenti a termine e a tempo indeterminato, mentre nel periodo agosto-ottobre gli occupati permanenti diminuiscono dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti (-32 mila), mentre quelli a termine crescono del 3,6% (+87 mila). Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente gli occupati permanenti crescono dello 0,1% (+13 mila) e quelli a termine del 6,2% (+146 mila).
Genere. A ottobre come detto il calo dell'occupazione rispetto al mese precedente è determinato dalle donne (-0,5%), mentre si registra una lieve crescita tra gli uomini (+0,1%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 65,9%, rimane invariato, mentre quello femminile, pari al 46,8%, diminuisce di 0,2 punti percentuali. Anche il calo della disoccupazione nell'ultimo mese è determinato dalle donne (-2,0%), mentre si registra una crescita tra gli uomini (+0,8%). Il tasso di disoccupazione maschile, pari all'11,1%, aumenta di 0,1 punti percentuali, mentre quello femminile, pari al 12,2%, cala di 0,2 punti.
Il caso.  Negli ultimi tre anni si è registrata una crescita pressoché costante degli occupati di 50 anni o più: +13,9%, pari a circa +900 mila tra gennaio 2013 e ottobre 2015. Da un lato pesa l'invecchiamento della popolazione, dall'altro gli interventi che hanno allungato l'età per andare in pensione.
Unione europea. A ottobre nella zona euro il tasso di disoccupazione è calato a 10,7% da 10,8% a settembre e da 11,5% un anno prima. Si tratta del livello più basso da gennaio 2012. Nella
Ue il tasso di disoccupazione era al 9,3%, stabile rispetto settembre e in calo rispetto al 10,1% registrato un anno prima. Si tratta del livello più basso da settembre 2009. Lo rileva Eurostat
da Repubblica.it


Nessun commento:

Posta un commento