28 nov 2015

Renzi annuncia il “giro di vite”: «Cyber-security contro il terrorismo»

Renzi annuncia il “giro di vite”: «Cyber-security contro il terrorismo»

Roma - «Siamo di fronte a un nemico pericoloso, nessuno può sottovalutarlo», «i terroristi vogliono disintegrare il nostro modo di vivere», «ecco perché stiamo insistendo con la cyber-security e diamo un contributo alle forze di sicurezza». Matteo Renzispiega le nuove misure sul fronte sicurezza intervenendo a un convegno al Teatro della Pergola aFirenze.
Il premier parla di fronte a una platea di studenti. È a loro che si rivolge: «Non viviamo tempi facili, ma i vostri genitori hanno vissuto il terrorismo: è stato un momento terribile, il terrorismo interno. L’Italia queste vicende le ha già affrontate». «Siamo un grande Paese - continua - questa pagina la affronteremo tutti insieme. La affronteremo se saremo all’altezza della cultura che questo Paese esprime. La festa della Toscana sarà modo per dire viva l’Italia, viva la libertà».
La ferita per le stragi di Parigi è ancora fresca. «Abbiamo bisogno di ricordarci chi siamo sempre stati. Lo dico dopo gli attentati di Parigi e pensando a Pietro Leopoldo, il primo ad abolire la pena di morte e la tortura nell’interrogatorio». Poi Renzi lancia un messaggio ai sindaci: «A loro dico: diamo in questi giorni un messaggio forte, un messaggio di speranza. Questo non vuol dire non avere precauzioni, perchè nessuno al mondo è sicuro». «I terroristi vogliono distruggere in nostro modo di vivere e noi dobbiamo rispondere con più cultura. Se accettiamo di vivere come loro, presi dalla paura, perderemmo la libertà».


Dal vertice anti-terrorismo è emersa la necessità di «nuove tecnologie» per intercettare le chat. Il Senato ieri ha accelerato sul ddl di riforma al processo penale, al cui interno è contenuta proprio la delega sulle intercettazioni. Martedì, infatti, l’ufficio di presidenza della commissione Giustizia dovrebbe incardinare il testo con l’obiettivo di terminarne l’esame entro la metà di dicembre, ovvero prima del ritorno della legge di stabilità a Palazzo Madama. La delega potrebbe dare un nuovo quadro legislativo ad un ambito che nelle ultime ore registra due importanti novità. La prima riguarda la volontà del governo di mettere in campo nuovi strumenti dei software di captazione (ma, precisa il Guardasigilli, Andrea Orlando, non nuove norme ad hoc) per intercettare quelle chat (anche via Playstation) balzate alle cronache nelle analisi degli attentati di Parigi. La seconda riguarda la pubblicazione, da parte del capo della Procura di Roma Giuseppe Pignatone, di una circolare nella quale si afferma che «polizia giudiziaria e pm eviteranno di inserire in note informative, richieste e provvedimenti, il contenuto di conversazioni manifestamente irrilevanti e manifestamente non pertinenti rispetto ai fatti oggetto di indagine».
Da IL SecoloXIX.IT

Speriamo anche contro a chi propaga       

buffale e    notizie false.

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