Legalizzare la cannabis per incassare milioni di tasse. Lo studio del Tesoro britannico
In
Inghilterra su richiesta dei Liberal Democratici, il Tesoro ha
compiuto uno studio per valutare l'impatto che un mercato legale
della cannabis avrebbe in termini di costi sociali e di maggiori
introiti tributari
MILANO
- La mente corre al gioco d'azzardo che da anni ormai è una delle
principali fonti di entrate tributarie. Ma in questo caso si tratta
di piante ed erba da fumare e non di slot machine, tavoli verdi e
scommesse. L'idea, che in tempi di crisi torna di frequente, è di
rendere legale il consumo della cannabis. Uno studio commissionato in
Inghilterra direttamente dal Tesoro britannico e da poco reso
pubblico sostiene che le casse di sua Maestà potrebbero risparmiare
da subito 200 milioni di sterline in spese di giustizia e di polizia
e incassare milioni di pound in tasse ogni anno dalla legalizzazione
della preziosa erba. A chiedere di effettuare lo studio sono stati i
Liberal Democratici ed è risultato che negli anni passati in
Inghilterra sono state fumate 216 milioni di tonnellate di marijuana
da almeno 2,2 milioni di persone di età compresa tra i 16 e i 59
anni. Il report del governo giudica eccessiva la stima effettuata
dall'Istituto di Ricerca Economica e Sociale, secondo il quale la
legalizzazione e la regolarizzazione del mercato della cannabis
potrebbe produrre un gettito di 1,25 miliardi di sterline l'anno, ma
sostiene che di certo ci sarebbero meno oneri in prevenzione per la
lotta alla criminalità. Resta difficile determinare il flusso
fiscale che il business genererebbe, anche se dovrebbe essere
"notevole".
Marijuana
e prostituzione, ecco quanto guadagnerebbe lo Stato
Attualmente
in Inghilterra la cannabis si trova tra le droghe di classe B,
sebbene tra il 2004 e il 2009 sia stata declassata in classe C, un
gradino al di sotto, dove non vige la minaccia dell'arresto per il
solo possesso. Il nuovo spostamento è avvenuto con il primo ministro
Gordon Brown dopo che nel mercato è iniziata a circolare una qualità
di cannabis peggiore e più pericolosa per la salute. Il dibattito
sulla legalizzazione della cannabis è tornato di attualità grazie a
una raccolta di 220mila firme per sdoganarne il consumo.
Il
caso dello Stato di Washington
Nel
corso di un dibattito tenutosi a Westminster Hall, il laburista Paul
Flynn ha sostenuto che la cannabis è stata provata e testata da
decine di milioni di persone nell'arco di 5mila anni: "Se ci
fossero stati dei problemi, sarebbero emersi già molti anni fa".
L'ex ministro conservatore Peter Lilley ha sostenuto che la regina
Vittoria ha utilizzato la cannabis per alleviare i disturbi mestruali
aggiungendo che il giudizio della regina potrebbe essere condiviso
ampiamente: "Molte cose - ha dichiarato - possono essere
considerate moralmente sbagliate, ma non contro la legge. L'adulterio
è sbagliato, penso che nessuno dovrebbe tradire il proprio sposo, ma
se lo facesse, non per questo verrebbe messo in prigione".
Il
prossimo passo dei Liberal Democratici sarà di affidare a una
commissione di esperti l'incarico di studiare come potrebbe
funzionare un mercato della cannabis in Inghilterra, sull'esempio di
quanto avvenuto in Colorado e in Uruguay.
Da
RepubblicaEconomia.it
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