Scuola, cosa cambia con la riforma: tra arte e matematica gli studenti daranno i voti ai prof
di
Valeria Arnaldi
Italiano,
arte, musica, ma anche social network, intercultura,
auto-imprenditorialità. Sono le materie con le quali a breve si
troveranno a fare i conti gli studenti, a seguito dell'approvazione
della riforma della Buona Scuola. Protagonisti della legge, almeno
nelle dichiarazioni della maggioranza politica, i giovani saranno i
primi a testare la qualità di un provvedimento studiato pure per
renderli più competitivi sul mercato del lavoro, a partire da quello
internazionale. L'ammodernamento prende il via dalla didattica. A
essere potenziate saranno le competenze linguistiche. Più attenzione
sarà dedicata all'italiano per gli studenti stranieri e, per tutti,
all'inglese e ad altre lingue dell'Unione Europea. Nuove le modalità
di insegnamento. Si punterà sul “Content Language Integrated
Learning”, evoluzione del sistema di immersione linguistica, che
estende l'uso della lingua straniera all'insegnamento di altre
discipline.
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