12 giu 2016

Un 'treno' molecolare per viaggiare nel corpo umano

Un 'treno' molecolare per
 viaggiare nel corpo umano

Passo verso nano-motori che lavorano nelle cellule
Somiglia a un 'treno' il piu' avanzato motore molecolare artificiale: si muove lungo una rotaia e imita quello che fanno alcune delle piu' complesse molecole naturali. Lo studio, guidato da Miriam Wilson, dell'universita' di Manchester, e pubblicato sulla rivista su Nature, segna un un importante passo in avanti nella costruzione di 'macchine' molecolari artificiali capaci di lavorare all'interno di organismi viventi.


"Quando ci spostiamo nel mondo microscopico le piu' semplici leggi della fisica cambiano", ha spiegato il chimico italiano Armando Carlone, uno degli autori e oggi al centro di ricerca Chirotech a Cambridge. "Scompare ad esempio la gravita', non esistono appigli - ha aggiunto - e diventa impossibile controllare un oggetto come faremo nel mondo macroscopico".


In un mondo dove non esiste l'alto o il basso, destra o sinistra, anche le cose apparentemente piu' facili, come una molecola che vada semplicemente avanti, diventano quindi quasi impossibili. "Per la prima volta - ha spiegato Carlone - siamo riusciti a creare un 'riferimento', dare una direzione a una molecola che senza bisogno di interventi dall'esterno e' capace di muoversi lungo un anello, come su una rotaia".


Il 'treno' molecolare creato dal gruppo di ricerca britannico procede in avanti per piccoli passi, una sequenza di azioni che si ripetono come un ciclo continuo: un meccanismo sblocca ogni volta il 'treno' dalla rotaia, inserisce un fermo alle spalle del treno, da energia al treno (per farlo muovere). Una volta completato il passo, si ripete la sequenza. "E' un primo successo - ha concluso il ricercatore - per sviluppare motori molecolari artificiali che funzionino come alcune proteine, molecole che svolgono ruoli fondamentali nelle cellule".
da Ansa.it


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