Non
ha vinto Renzi, hanno
perso gli antirenziani
Politicizzare
il referendum contro il premier è stato un errore clamoroso
Un
buon modo per prepararsi alla prossima battaglia, dopo averne perduta
una, è ammettere la sconfitta, far tesoro dell’accaduto e provare
a correggere gli errori commessi: non a caso fra i discorsi di Renzi
che più sono piaciuti (anche ai suoi avversari) c’è quello con
cui, quasi quattro anni fa, accettò senza infingimenti e senza alibi
la sconfitta alle primarie che scelsero Bersani come candidato
premier del centrosinistra.
Fingere
di aver vinto – come da ieri sera va urlando in giro Michele
Emiliano – non è soltanto un’offesa all’intelligenza degli
elettori e dell’opinione pubblica: è un errore politico. Così
come è un errore fabbricarsi un alibi e nascondervisi dietro,
incolpando gli altri anziché riflettere sulle proprie manchevolezze.
Se si perde soltanto per colpa degli altri, vorrei dire a Travaglio e
agli altri sconfitti di domenica, non si potrà mai vincere: se
invece la sconfitta è anche una mia responsabilità, correggendomi
ho la possibilità di rovesciare in futuro il risultato.
“Davide
e Golia” è il titolo dell’editoriale con cui il direttore del
Fatto assolve gli sconfitti e accusa i vincitori. La tesi è rozza,
forse perché né Travaglio né altri perdenti seriali hanno troppa
stima dei propri (e)lettori, e si può riassumere così: abbiamo
perso perché contro di noi s’è scatenato l’universo mondo e
perché i cattivi sono sempre più forti.
A
favore della partecipazione al referendum, oltre al Fatto, si sono
schierati tutti i partiti presenti in Parlamento, tutti i partiti non
presenti in Parlamento, la minoranza del Pd, i presidenti del Senato,
della Camera e della Corte costituzionale, i conduttori di tutti i
talk show, la magistratura militante, il sindacato, tutti i
quotidiani d’opinione. Dall’altra parte c’era Renzi. Il quale
sarà anche Superman – Travaglio ha un debole per gli uomini forti,
oltreché per le belle donne – ma di sicuro sul referendum di
domenica non ha avuto l’aiuto né l’appoggio di nessuno.
Negli
ultimi vent’anni ci sono stati 28 referendum in sette tornate. La
media dei votanti è stata del 34,4%. Domenica è successo
esattamente quello che è successo negli ultimi vent’anni: è così
difficile da capire? L’errore dei mujaheddin antirenziani è stato
quello di politicizzare contro Renzi un referendum che tutti sapevano
del tutto inutile. Non ha vinto Renzi: avete perso voi.
Di
Fabrizio Rondolino per L' Unità.TV
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