28 apr 2016

Iniziato il concorsone per 63mila cattedre. Ma i sindacati faranno sciopero

Iniziato il concorsone per 63mila cattedre.
 Ma i sindacati faranno sciopero

In palio 63 mila cattedre: 150 minuti di tempo per conquistare i posti banditi dal ministero dell’Istruzione
Giornata campale per decine di migliaia di insegnanti, è il giorno del concorso per docenti previsto dalla “Buona scuola”: in palio 63.712 cattedre. Si è cominciato stamattina con storia dell’arte, laboratori di liuteria e scienze agrarie. Il Ministero dell’Istruzione ha fatto sapere, replicando alle voci diffuse sui social di un “caos” nell’avvio della selezione nazionale per i docenti che “il concorso è partito regolarmente”.


Dopo tanti anni si torna alla Costituzione: l’abilitazione è un titolo fondamentale ma non è il concorso. La cattedra si ottiene con una selezione pubblica come, appunto, prevede la Costituzione”. Così il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, parlando a RaiNews24 del concorso per gli insegnanti che inizia questa mattina con la prova scritta. Sono circa 165mila gli insegnanti che partecipano alla selezione per 73mila assunzioni. “L’abilitazione – ha aggiunto Giannini – è diventata una forma di accesso al precariato. Questo è il primo di un ciclo di concorsi” e, come sottolinea il ministro, “si tratta del concorso più grande che la scuola italiana abbia mai organizzato dopo tantissimi anni di concorsi bloccati”.


Le prove scritte andranno avanti fino al 31 maggio prossimo. Imponente la macchina organizzativa. Sono infatti oltre 2.500 le sedi d’esame, 139 le classi di concorso coinvolte a fronte delle 31 della selezione del 2012. Per gli scritti sono state elaborate 93 tipologie di prova. La prova prevede 8 domande che riguardano la materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria). L’età media dei candidati è di 38,6 anni, ma tra gli iscritti c’è anche chi è ormai a fine carriera.


I quesiti saranno: 6 a risposta aperta (di carattere metodologico/didattico e non nozionistico) e 2 (quelle in lingua) a risposta chiusa. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti. Mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche. Per consentire ai candidati di familiarizzare con la procedura d’esame nella giornata di oggi il Miur ha messo a disposizione un video tutorial sul proprio canale YouTube.
Sono prove innovative – ha sottolineato ancora il ministro Giannini – tengono conto che gli aspiranti docenti che faranno questo concorso a partire da oggi sono tutti abilitati e quindi abbiamo già avuto modo di controllare verificare le loro competenze la loro conoscenza delle materie su cui si presentano. Quello che ci interessa è verificare come sanno insegnare, quindi sia nell’orale che nello scritto sarà prevalente la metodologia, la volontà di vedere se saranno dei buoni insegnanti”.


Ma i sindacati danno battaglia e annunciano lo sciopero della categoria per il 23 maggio per protestare contro una selezione ritenuta «iniqua, farraginosa e non adeguata alle esigenze dei territori e dei docenti» e per chiedere il rinnovo del contratto degli insegnanti, hanno annunciato uno sciopero generale, in tutta Italia. «Il ministro Giannini dice che il meglio deve ancora venire? Ebbene il meglio glielo organizziamo noi. Il 23 maggio faremo uno sciopero generale in tutta Italia, se questo è quello che vogliono da noi, glielo daremo».
di Maddalena Carlino


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