Gemelli
alla corte dei D'Alema boys
Gemelli
e le relazioni con i D'Alema boys
Il
compagno della Guidi agganciava i 'lobbisti' degli ex Ds. Da Edoardo
Lupi, numero uno della Link Consulting, ad Angelo Tromboni. E
"tifava" Finocchiaro.
Il
compagno della Guidi agganciava i 'lobbisti' degli ex Ds. Da Edoardo
Lupi, numero uno della Link Consulting, ad Angelo Tromboni. E
"tifava" Finocchiaro.
Da
una parte Federica Guidi, l'ammiraglio De Giorgi che può aiutare per
la legge navale e i contatti con i petrolieri, dall'altra il giro
degli imprenditori vicino agli ex Ds.
Così
stando alle carte dell'inchiesta della procura di Potenza, Gianluca
Gemelli cercava di procurarsi entrature politiche e gare di appalto
nel settore dell'oil & gas.
I
RAPPORTI CON LA CERCHIA DI D'ALEMA. C'è, infatti, un indirizzo di
Roma che emerge da quei documenti e con cui Gemelli intrattiene
spesso rapporti: Piazza Navona 49.
Fino
al 2006 vi si trovavano gli uffici della finanziaria London Court,
quella che l'ex presidente della Consob Guido Rossi chiamò la
«merchant bank di Palazzo Chigi», quando al governo siedeva
Massimo D'Alema.
Della
London Court era vicepresidente Roberto De Santis, l'amico del lider
Maximo che spunta in diverse inchieste che hanno coinvolto gli ex Ds,
da Sesto alla Sanitopoli pugliese, con contatti da Giampi Tarantini a
Luigi Bisignani, e che fino al 2011 era consigliere della Avelar
Energy, la società dell'oligarca russo Viktor Vekselberg che ha
ottenuto una concessione per lo stoccaggio del gas in Basilicata,
scommettendo sull'approdo di un gasdotto internazionale in Puglia.
LUPI
DAI BALCANI ALL'INGEGNERIA. Ora lo stesso edificio è occupato dalla
società di consulenza Link Consulting group Spa, amministratore
unico Edoardo Lupi, ex consigliere del Comitato per la ricostruzione
dei Balcani voluto e poi liquidato dal governo D'Alema, dove - come
ha ricostruito Panorama in una lunga inchiesta del 2011 - siedeva
anche Francesco Mariani, altro amico dell'ex premier, divenuto
presidente dell'autorità portuale di Bari e vicepresidente
dell'Assoporti.
Lupi
oggi è amministratore unico della Link Company Group, cioè la
holding che controlla diverse società in cui ricopre spesso la
carica di amministratore unico. In più è presidente della Link
Institutional advisory Sagl di Lugano, società di «consulenza
finanziaria ad ampio spettro» e consigliere nella società di
ingegneria Progeca srl, che stando al sito costruisce impianti
industriali per molti big player italiani, da Finmeccanica ad
Ansaldo.
L'INCONTRO
CON PAOLO QUINTO. Cosa c'entra con il compagno della Guidi?
Ai
telefoni della Link Consulting, Gemelli chiama spesso e il 16 gennaio
2015 vi si reca assieme a Paolo Quinto che già gli aveva 'prenotato'
un posto per Total a un evento della fondazione Italiani Europei.
Quinto è il capo segreteria di Anna Finocchiaro, senatrice che,
nelle intercettazioni, Gemelli e l'amico Nicola Colicchi indicano
come la «loro» candidata alla presidenza della Repubblica.
Lupi,
Gemelli e i progetti tra Ponterosso e Progeca srl
La senatrice Pd, Anna Finocchiaro.
Tra
Lupi e Gemelli gli inquirenti appuntano scambi reciproci di favori.
Lupi,
per esempio, inoltra a Gemelli la richiesta, da girare direttamente
alla Guidi, di incontrare Francesca Brunori, presidente del fondo
pensione Previndai di cui Link institutional advisory Sagl è advisor
finanziario.
«Se
da una parte», scrivono gli investigatori, «Gemelli si premura di
accontentare Lupi in quelle che possono apparire delle semplici
richieste (salvo ragionare sul fatto che – anche in questo caso –
ci si serve delle figura del Ministro per poter “patrocinare”
determinate istanze), dall’altro è lui stesso a ottenere un
interessamento da parte del predetto soggetto in relazione a
questioni lavorative».
IL
CONSORZIO PER LE GARE. Gemelli scrive a Lupi per ottenere un
«appuntamento con qualche capoccia» della società Abb da cui
attende notizie e sempre da Lupi riceve il contatto di un «amico in
Gazprom Neft». Ma in altri altri casi gli interessi dei due si
intrecciano.
Il
27 maggio, riportano le carte dell'indagine, Lupi dice di «aver
visto il “risultato”, riferendosi verosimilmente all’esito» di
una gara. «I due», appuntano gli inquirenti, «continuavano a fare
riferimento alle cose in sospeso (Oman, ed una società in Iraq).
Lupi affermava che stava andando avanti, seppure lentamente, e di
essere deciso a far decollare il progetto della consortile».
Elencava a Gemelli le industrie «che avrebbero dovuto essere
inserite» e cioè la Progeca, società di ingegneria del gruppo Link
Consulting, la Ponterosso di Gemelli, la Aicom di Mauro Tanzi, già
direttore generale di Finmeccanica e consigliere nella società di
cybersecurity di Marco Carrai, e infine la Montaldo di Genova.
Prometteva, dunque, di mandare alcune mail a Gemelli e all'Aicom.
«AVVISO
IO FASSINO». Ma c'è un'altra utenza telefonica riferibile alla Link
Consulting Spa con cui Gemelli ha ancora più contatti, telefonici e
di persona: il 27 aprile 2015, appuntano gli investigatori, «Gemelli
avvisava Angelo che “Federica” (Guidi) avrebbe dovuto farcela per
“Torino”» e «Angelo rispondeva che avrebbe provveduto lui ad
avvisare “Fassino”».
La
conversazione, secondo la squadra mobile di Potenza, si riferisce
all'incontro che la Guidi avrebbe tenuto alla Fondazione Crt di
Torino dove ci sarebbe stata, secondo l'uomo della Link , «tutta
l'aristocrazia» torinese. In una conversazione successiva, si legge
nelle carte dell'inchiesta, sempre Angelo dice a Gemelli che «il
mercoledì successivo avrebbe spiegato tutto a Edoardo (Lupi, ndr),
che vi era un progetto di un grosso impianto da fare in Iraq e che ad
avere tutto in mano pare fosse una grossa azienda di Tortolì che
lavorava per conto della Saipem e per altri; a dire dell'uomo vi era
la necessità di personale specializzato e l'investimento ammontava a
circa '4 Bilion'».
«UN
LOBBISTA DI QUELLI SERI». Angelo si incontra più volte con Gemelli,
una volta appunto anche alla presenza di Quinto, consigliere della
Finocchiaro. Ma di chi si tratta? A Lettera43.it è stato confermato
che in affari con Lupi sia alla Link consulting sia nella Progeca srl
c'è Angelo Tromboni.
Gemelli
cita il nome di Tromboni anche in una conversazione del 18 novembre
2014 con Franco Broggi, capo ufficio appalti della Tecnimont. «A suo
dire», scrivono gli inquirenti, è un «soggetto che “…fa da
consulente sulla Russia”», «...è un lobbista di quelli seri».
Tromboni,
da comunista a «lobbista>>
Tromboni
è stato segretario del Pci di Ivrea - con Gemelli si definisce «un
operaio». Ha abbandonato la politica dopo essere stato coinvolto
nelle inchieste di Tangentopoli, un patteggiamento e qualche mese di
carcere. Ma è rimasto nella galassia degli ex Ds e degli
imprenditori a loro legati. Negli Anni 90 frequentava gli amici di
D'Alema De Santis e Mariani, negli Anni 2000 è stato socio della
Viavai Spa, che gestiva il business delle edicole nelle stazioni,
anche se aveva per ragione sociale l'offerta di corsi di formazione
(a proposito fu presentata anche un'interrogazione parlamentare). Il
presidente del cda della Viavai era Paolo Camponovi, amico di Claudio
Burlando, ex presidente della Regione Liguria e ex ministro dei
Trasporti.
Ma
il nome di Tromboni - e anche di Lupi - spunta pure negli affari di
Gianpiero Fiorani.
L'OPERAZIONE
A IMPERIA. Lo hanno raccontato Marco Preve e Ferruccio Sansa su
Repubblica nel 2005 in diversi articoli sulla operazione immobiliare
da 100 milioni di euro che l'uomo della popolare di Lodi voleva
realizzare a Imperia nell'ex area Italcementi, con capitali che,
secondo un intermediario, sarebbero provenuti dalla Russia. Quando
nel 2002 due architetti genovesi si oppongono all'operazione,
rifiutandosi di raddoppiare la volumetria del progetto, Lupi e
Tromboni fanno da mediatori per Fiorani nelle trattative. Chissà se
è per questo che Gemelli cita spesso quelli del «quartierino».
Di
Giovanna Faggionato per Lettera43.it
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