Dopo i Casamonica, ora Salvo Riina a Porta a Porta: bufera su Vespa
“Se questa sera andrà in onda l’intervista al figlio
di Totò Riina, avremo la conferma che Porta a Porta
si presta ad essere il salotto del negazionismo
della mafia”, ha commentato Rosy Bindi
Dopo i Casamonica, ora sarà la famiglia Riina la protagonista
della puntata di questa sera di Porta a Porta. Si tratta di
un’intervista registrata a Padova nella quale Bruno Vespa si
è confrontato con il figlio di Totò Riina, Salvo che per la
prima volta parla in tv, la televisione pubblica.
Una lunga intervista – commentata in studio da Antonio Emanuele Schifani,
figlio di uno degli agenti della scorta di Falcone,
da Giuseppe Enrico Di Trapani del Comitato Addiopizzo,
da Luigi Li Gotti, difensore di Buscetta e di Brusca e
dal giornalista Felice Cavallaro – durante la quale il figlio di Riina racconta
i sedici anni accanto al padre latitante, quel padre che guardava in tv
le immagini delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Allo stesso tempo,
però, Salvo Riina si rifiuta di rispondere alle domande su Falcone e Borsellino
e non prende le distanze dai delitti commessi dal padre.
di Silvia Gernini per L' Unità.TV
“Se questa sera andrà in onda l’intervista al figlio
di Totò Riina, avremo la conferma che Porta a Porta
si presta ad essere il salotto del negazionismo
della mafia”, ha commentato Rosy Bindi
Dopo i Casamonica, ora sarà la famiglia Riina la protagonista
della puntata di questa sera di Porta a Porta. Si tratta di
un’intervista registrata a Padova nella quale Bruno Vespa si
è confrontato con il figlio di Totò Riina, Salvo che per la
prima volta parla in tv, la televisione pubblica.
Una lunga intervista – commentata in studio da Antonio Emanuele Schifani,
figlio di uno degli agenti della scorta di Falcone,
da Giuseppe Enrico Di Trapani del Comitato Addiopizzo,
da Luigi Li Gotti, difensore di Buscetta e di Brusca e
dal giornalista Felice Cavallaro – durante la quale il figlio di Riina racconta
i sedici anni accanto al padre latitante, quel padre che guardava in tv
le immagini delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Allo stesso tempo,
però, Salvo Riina si rifiuta di rispondere alle domande su Falcone e Borsellino
e non prende le distanze dai delitti commessi dal padre.
di Silvia Gernini per L' Unità.TV
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