17 mar 2016

Verdini condannato a 2 anni per corruzione

Verdini condannato a 2 anni per corruzione

Gli avvocati del senatore: “Siamo delusi dalla sentenza”. La pena è sospesa

Denis Verdini è stato condannato a 2 anni per corruzione nella vicenda dell’appalto per la Scuola Marescialli di Firenze. La richiesta formulata dal pm Ilaria Calò al termine di una requisitoria durata circa due ore è stata accolta dai giudici della VII sezione del Tribunale di Roma. I legali del senatore, presente in aula al momento della lettura della sentenza, hanno commentato negativamente il responso dei giudici: “Siamo delusi dalla sentenza, il processo  non offriva nessun sostegno alla tesi accusatoria. Inoltre, il reato è destinato a prescriversi entro l’estate, il che costituisce un limite alla nostra difesa nel giudizio d’appello”.
Il procedimento, in cui la posizione di Verdini è stata stralciata, è quello in cui sono stati già condannati, con sentenza passata in giudicato, Angelo Balducci, ex presidente del Consiglio Superiore per i lavori pubblici, Fabio De Santis, ex provveditore delle opere pubbliche della Toscana, l’imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli (salito alle cronache dopo le intercettazioni nelle quali rideva al telefono la notte del terremoto del Aquila nell’aprile 2009) e il costruttore Riccardo Fusi.
Verdini si sarebbe attivato affinché Fusi venisse aiutato nei suoi affari e De Santis nominato provveditore.
Secondo le accuse, confermate nei processi di primo grado e di appello, l’ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici Angelo Balducci e il suo braccio destro Fabio De Santis, nominato nel 2008 provveditore alle opere pubbliche di Firenze dal ministro Altero Matteoli su sollecitazione di Denis Verdini (che per questo è attualmente sotto processo per corruzione), asservirono le loro funzioni pubbliche agli interessi dell’imprenditore Riccardo Fusi, con l’intermediazione interessata di Piscicelli. Fusi era stato estromesso dall’appalto per la costruzione della Scuola Marescialli, affidato ad Astaldi.
Da L' Unità.TV


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