Razzisti per Donald Trump, in Florida la beffa diventa realtà
Durante
un comizio in Florida, il candidato repubblicano chiede ai
sostenitori di alzare la mano destra per dimostrare il loro sostegno.
L’effetto è grottesco e la rete si scatena.
Donald
Trump è noto al grande pubblico per diversi motivi, non tutti
nobili. E’ un supermilionario, è il
candidato favorito alla Casa Bianca per i repubblicani ed è
uno dei politici più odiati dall’establishment di Washington.
A renderlo ancora più sgradevole sono le sue dichiarazioni
politicamente scorrette,
di cui lui, però, va
estremamente fiero. Le
sue uscite lo rendono uno dei peggiori candidati mai visti
in corsa per le elezioni. Eppure, le sue prese di posizione spesso
xenofobe e maschiliste sono riuscite a fare breccia nel cuore degli
elettori repubblicani.
Un
finto video promozionale creato dalla storica trasmissione della Nbc,
il Saturday Night Live, riassume bene la percezione generale. Lo spot
si chiama “Razzisti per Trump” e i protagonisti, raffigurati
inizialmente come normali cittadini americani felici di sostenere la
campagna del Tycoon, si scoprono subito ben diversi da come sembrano.
E
se al Saturday Night Live hanno scherzato, in un comizio ad
Orlando la
realtà ha superato di molto la fantasia.
Durante l’incontro tra il candidato e i suoi sostenitori
alla University of Central Florida, Trump ha prima ribadito la
volontà di reintrodurre le tecniche di tortura per i prigionieri
accusati di terrorismo e poi ha chiesto al pubblico di dimostrare il
loro sostegno alzando
la mano destra.
L’effetto
grottesco è a metà tra una
scolaresca intenta a rispondere all’appello del professore eun
gruppo di fomentati neonazisti impegnati a salutare il loro leader.
Le
foto che immortalano il saluto dei sostenitori di Trump hanno fatto
impazzire il web e hanno alimentato la vena satirica inaugurata
dal programma della Nbc. Tuttavia Trump non si è fatto
sovrastare dal baccano. e alle polemiche ha risposto spiegando che
paragonare la promessa di sostegno dei suoi elettori ad un saluto
nazista era semplicemente
“ridicolo”.
Forse
l’episodio di Orlando è stato solo un bersaglio ingigantito dai
social media, ma la discussione che ne è seguita dà bene
l’idea di quanto sia aspro il confronto tra sostenitori e avversari
del magnate americano. Una disputa che si gioca su una paura
reale, quella di un Paese preoccupato per quella grande fascia
della popolazione sedotta dal “bullo” che racconta “balle”.
Così, almeno, lo descrivono i suoi detrattori, come il comico Bill
Maher. Durante la sua trasmissione “Real Time with Bill Maher”,
il comico ha trasmesso un
finto discorso di Adolf Hitler sottotitolato
con una falsa traduzione che cita spesso i modi e i toni utilizzati
da Trump nei suoi discorsi. “Thank you, thank you. We’re
going to make Germany great again,
that I can tell you, believe me,” si
legge nei falsi sottotitoli.
“Germany doesn’t win anymore. England, France America — they’re
laughing at us.”
Il
video, oltre a far molto ridere, prova a mettere in evidenza
come la retorica di Trump sia assimilabile a quella del grande
dittatore. E se il paragone può sembrare ad alcuni azzardato ed
eccessivo, allora basta ricordare i
toni e i
contenuti utilizzati
da Trump nelle ultime settimane. “Misogino,
razzista, xenofobo e bugiardo” lo definisce il comico. E lui,
Trump, se ne frega perché la sua forza è aver reinventato
l’archetipo dell’uomo forte e senza paura. Per dirla con le
parole dei suoi sostenitori: “Finally
someone with balls“.
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