“L’Italia è in lutto”. Sono 7 le ragazze italiane dell’incidente in Catalogna
A bordo c’erano 57 giovani di 22 nazionalità diverse. Il ministero degli Esteri invita le famiglie dei connazionali a contattare l’Unità di Crisi al numero 0636225
Il
governo regionale catalano ha confermato che 7 studentesse italiane
sono tra le vittime dell’incidente in cui è rimasto coinvolto un
bus di studenti Erasmus. Secondo quanto comunicato all’emittente
radiofonica catalana Catalunya Radio dal responsabile dell’Interno
Jordi Jane, le vittime sono tutte ragazze di età compresa tra i 19 e
i 25 anni, di sei nazionalita: italiana (7), Germania (2), Romania
(1), Francia (1), Uzbekistan (1) e Austria (1). “Abbiamo
identificato le 13 vittime, ma non ufficialmente, perchè per
l’identificazione ufficiale dobbiamo attendere l’esito dell’esame
del Dna. In ogni caso posso considerare che l’Italia è in lutto,
perchè delle 13 vittime, sette sono di quel Paese”, ha spiegato
Jane.
Le
vittime sono: Francesca Bonello; Elisa Valent; Valentina Gallo; Elena
Maestrini; Lucrezia Borghi; Serena Saracino; Elisa Scarascia
Mugnozza. Le famiglie, si apprende, sono informate ma non hanno
ancora fatto il riconoscimento, tranne per Valentina Gallo.
La
prima giovane universitaria toscana deceduta, di cui si è avuta
notizia ieri, è stata Valentina Gallo, 22 anni, residente a Firenze.
Era studentessa della Facoltà di Economia all’Università di
Firenze. All’ospedale di Tarragona è deceduta nella notte Elena
Maestrini, 22 anni, residente a Gavorrano, in provincia di Grosseto.
Elena frequentava la Facoltà di Economia e commercio dell’Università
di Firenze.
Anche
Serena Saracino, una delle studentesse torinesi coinvolte
nell’incidente di Tarragona, è deceduta, come ha confermato il
padre. “E’ morta… mia figlia è morta…”, sono le parole
pronunciate dall’uomo, che si trova da ieri sera in Spagna.
Non
ce l’ha fatta neanche Francesca Bonello, 24 anni, genovese,
residente nel quartiere di Castelletto. Studiava Medicina ed era in
Erasmus da pochi mesi a Barcellona, dove frequentata la facoltà di
Medicina.
L’incidente
La
tragedia è avvenuta ieri mattina intorno alle 6 vicino Fregrinals,
150km a sud di Barcellona. Sull’autobus, che ha perso il controllo
schiantandosi contro un altro veicolo, c’erano 61 studenti
stranieri del programma Erasmus. Il conducente dell’autobus che li
stava riportando da Valencia, dove avevano assistito ad una festa
popolare, ha perso il controllo del mezzo, forse per un colpo di
sonno. L’uomo è stato incriminato con l’accusa di omicidio
colposo plurimo ed è risultato negativo alle prove alcolemiche e ai
test per gli stupefacenti. Nel pomeriggio, l’autista dovrebbe
essere interrogato in tribunale.
In
Catalogna sono stati dichiarati due giorni di lutto, oggi e domani. I
feriti sono stati trasferiti in diversi ospedali della zona, mentre
le vittime sono state trasportate a Tortosa dove è stato allestito
un centro per accogliere i familiari. Alle autopsie nell’obitorio
di Tortosa partecipano 19 medici legali.
Il
Presidente del Consiglio Matteo Renzi ieri ha affidato il proprio
cordoglio a Twitter, ma parole di dolore e tristezza sono arrivate da
più parti.
Una partecipazione personale sentita per quella che è una tragedia vera, a tutte le famiglie delle vittime dell’incidente del bus in Catalogna, in particolare quelle delle ragazze italiane”, ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini.
Il
ministro dell’Interno della Catalogna, Jordi Jane, parlando in
conferenza stampa, ha poi ringraziato tutti coloro che si stanno
impegnando nella gestione del caso dell’incidente del bus di
studenti Erasmus schiantatosi ieri in autostrada vicino a Tarragona.
In particolare, oltre a definire “lodevole” l’operato del
giudice e di chi si sta adoperando per evitare gli intralci
burocratici, Jane ha voluto ringraziare tutti gli spagnoli che si
stanno rendendo disponibili: ha detto che in ospedale ieri, alle
persone che venivano per donare il sangue, si è dovuto dire ‘Basta,
ne abbiamo abbastanza’, sottolineando la grande mobilitazione di
solidarietà da parte dei catalani.
Da
L' Unità.TV
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