4 mar 2016

Liberati i due ostaggi italiani: “Siamo psicologicamente devastati”

Liberati i due ostaggi italiani: “Siamo psicologicamente devastati”

Fonti governative confermerebbero la liberazione dei due ostaggi italiani rapiti Gino Pollicardo e Filippo Calcagno

Dopo l’uccisione di Fausto Piano e Salvatore Failla, sarebbero stati liberati gli altri due operai italiani della Bonatti rapiti lo scorso luglio a Mellitah, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno. La notizia, data da Domenico Quirico della Stampa, sarebbe stata poi confermata da fonti governative, ma si attende ancora una conferma ufficiale del Copasir e dalla Farnesina, dove sono in corso le verifiche dell’effettiva liberazione dei due uomini.
L’ufficialità non è ancora possibile darla, ma speriamo che sia vero. È inutile fare ipotesi, penso che nelle prossime ore avremo un quadro completo e fatto direttamente dagli interessati e quindi certo. Aspettiamo fra pochi minuti la conferma ufficiale”, ha detto il presidente del Copasir, Stefano Stucchi, parlando a SkyTg24.
Nel frattempo, però, a casa Pollicardo – a Monterosso, in provincia di La Spezia – si festeggia, perché la conferma è arrivata direttamente dalla voce dell’ostaggio liberato che ha chiamato la moglie dicendole: “Sto bene e presto vengo a casa”. La famiglia di Calcagno, invece, è ancora in attesa di una comunicazione ufficiale.
Sulla pagina Facebook di Sabratha Media Center è stata pubblicata la foto di un biglietto che riporta la data sbagliata ma che sarebbe stato scritto da uno dei due dipendenti della Bonatti rapiti nel luglio scorso in Libia e ora liberati: “Sono Gino Pollicardo e con il mio collega Filippo Calcagno oggi 5 marzo 2016 siamo liberi e stiamo discretamente fisicamente ma psicologicamente devastati. Abbiamo bisogno di tornare urgentemente in Italia”.
La notizia è stata confermata dall’emittente Al Arabiya che, citando la Reuters, ha diffuso la notizia anche su Twitter.

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