La sfida delle primarie e dell’affluenza: a Roma vince Giachetti, a Napoli Valente
Il
centrosinistra ha scelto i suoi candidati per le comunali 2016: ecco
come è andata
Ora
inizia la partita più importante, quella della campagna elettorale
contro gli avversari per la conquista delle città al voto. Con le
primarie di ieri il centrosinistra ha individuato i propri
candidati alle amministrative 2016. Roberto
Giachetti sarà
il candidato per la poltrona di sindaco a Roma,Valeria
Valente a Napoli correrà
per la poltrona di Palazzo San Giacomo. mentre a Trieste ha
vinto il sindaco uscente Roberto
Cosolini.
Anche
in altre città si è votata come Bolzano, Benevento, Grosseto, ma la
sfida più importante e difficile, nella domenica passata e nel
grande rito collettivo che contraddistingue la democrazia del Partito
Democratico, è stata sicuramente la questione
affluenza a
Roma e non solo.
Nella
capitale i numeri del 2013 non ci sono stati: allora ai gazebo
andarono più di centomila e a vincere fu Ignazio Marino. Il popolo
delle primarie romane si è ridotto della metà, ma la risposta e la
voglia di riscatto c’è stata, considerando le difficoltà e lo
scandalo sia di Mafia Capitale sia del crollo della governo
di Marino.
Roberto
Giachetti a
Roma ha ottenuto un’ampia maggioranza, circa il 64%, doppiando il
suo principale avversario, Roberto
Morassut.
Che gli ha concesso la vittoria: “L’esito della consultazione è
chiaro e vede prevalere Roberto Giachetti. Come già detto nel corso
della competizione, sosterrò da subito Roberto come candidato
unitario del centrosinistra”.
Nel suo primo intervento post-risultati, il neo-candidato ha detto: “Io voglio vincere restando il Roberto Giachetti che tutti conoscono. In giunta con me solo persone appassionate, che annuncerò 15 giorni prima del voto”. E lancia una stoccata al Movimento 5 Stelle: “Il mio programma è nato tra la gente, non è nato in uno studio a Milano della Casaleggio e associati. Io risponderò ai romani, non alla Casaleggio e associati”. “Oggi abbiamo giocato un’amichevole, ma io intendo vincere le elezioni a Roma e non è così scontato. Noi siamo in campo per vincere e io voglio vincere a modo mio restando una persona onesta e libera soprattutto. Così, libera e onesta sarà la mia campagna elettorale da qui al 5 giugno. Se qualcuno vuol far gara a chi è più onesto si accomodi. Ma oltre che su questo, che per me è di default, vorrei anche un confronto sui contenuti e sulle idee per la città”.
Nel suo primo intervento post-risultati, il neo-candidato ha detto: “Io voglio vincere restando il Roberto Giachetti che tutti conoscono. In giunta con me solo persone appassionate, che annuncerò 15 giorni prima del voto”. E lancia una stoccata al Movimento 5 Stelle: “Il mio programma è nato tra la gente, non è nato in uno studio a Milano della Casaleggio e associati. Io risponderò ai romani, non alla Casaleggio e associati”. “Oggi abbiamo giocato un’amichevole, ma io intendo vincere le elezioni a Roma e non è così scontato. Noi siamo in campo per vincere e io voglio vincere a modo mio restando una persona onesta e libera soprattutto. Così, libera e onesta sarà la mia campagna elettorale da qui al 5 giugno. Se qualcuno vuol far gara a chi è più onesto si accomodi. Ma oltre che su questo, che per me è di default, vorrei anche un confronto sui contenuti e sulle idee per la città”.
A Napoli ha
vinto Valeria
Valente la
candidatura che risultava essere più innovativa e che nei
sondaggi era considerata più competitiva alle secondarie. La Valente
s’impone, quindi, su Antonio Bassolino con il 47% contro
il 41%. La vittoria arriva dopo un testa a testa serrato.
“Napoli ha scelto di guardare avanti con una nuova classe
dirigente. Grazie a tutti i cittadini. E ora tutti insieme nel
centrosinistra per tornare al governo della città” ha commentato
la candidata. “Mi sento investita di una grande responsabilità
– ha detto Valente – gli altri candidati? Non li ho sentiti, ma
abbiamo sempre detto che chiunque fosse stato il vincitore avrebbe
avuto il sostegno degli altri e sono convinta che arriverà, perché
abbiamo una grande sfida davanti”.
Il
successo più grande a Napoli riguarda però il dato della
partecipazione. I votanti sono raddoppiati: oltre 30mila,
un numero superiore a quello registrato alla fine delle primarie per
scegliere il candidato Governatore che mossero 16mila persone.
A Trieste ha
vinto invece Roberto
Cosolini:
con il 65,02% mentre il senatore Russo si attesta
al 34,98%. A Grosseto vince,
invece, Lorenzo
Mascagni,
il consigliere comunale che ha battuto Paolo Borghi, attuale
vice sindaco. A Benevento Raffaele
Del Vecchio
vince su Cosimo Lepore. A Bolzano ha
la meglio Renzo
Caramaschi che
sconfigge i tre candidati interni al Pd, Alessandro Huber,
Sandro Repetto e Cristina Zannella.
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