7 mar 2016

La sfida delle primarie e dell’affluenza: a Roma vince Giachetti, a Napoli Valente

La sfida delle primarie e dell’affluenza: a Roma vince Giachetti, a Napoli Valente

Il centrosinistra ha scelto i suoi candidati per le comunali 2016: ecco come è andata

Ora inizia la partita più importante, quella della campagna elettorale contro gli avversari per la conquista delle città al voto. Con le primarie di ieri il centrosinistra ha individuato i propri candidati alle amministrative 2016. Roberto Giachetti sarà il candidato per la poltrona di sindaco a Roma,Valeria Valente a Napoli correrà per la poltrona di Palazzo San Giacomo. mentre a Trieste ha vinto il sindaco uscente Roberto Cosolini.
Anche in altre città si è votata come Bolzano, Benevento, Grosseto, ma la sfida più importante e difficile, nella domenica passata e nel grande rito collettivo che contraddistingue la democrazia del Partito Democratico, è stata sicuramente la questione affluenza a Roma e non solo.
Nella capitale i numeri del 2013 non ci sono stati: allora ai gazebo andarono più di centomila e a vincere fu Ignazio Marino. Il popolo delle primarie romane si è ridotto della metà, ma la risposta e la voglia di riscatto c’è stata, considerando le difficoltà e lo scandalo sia di Mafia Capitale sia del crollo della governo di Marino.
Roberto Giachetti a Roma ha ottenuto un’ampia maggioranza, circa il 64%, doppiando il suo principale avversario, Roberto Morassut. Che gli ha concesso la vittoria: “L’esito della consultazione è chiaro e vede prevalere Roberto Giachetti. Come già detto nel corso della competizione, sosterrò da subito Roberto come candidato unitario del centrosinistra”.
Nel suo primo intervento post-risultati, il neo-candidato ha detto: “Io voglio vincere restando il Roberto Giachetti che tutti conoscono. In giunta con me solo persone appassionate, che annuncerò 15 giorni prima del voto”. E lancia una stoccata al Movimento 5 Stelle: “Il mio programma è nato tra la gente, non è nato in uno studio a Milano della Casaleggio e associati. Io risponderò ai romani, non alla Casaleggio e associati”. “Oggi abbiamo giocato un’amichevole, ma io intendo vincere le elezioni a Roma e non è così scontato. Noi siamo in campo per vincere e io voglio vincere a modo mio restando una persona onesta e libera soprattutto. Così, libera e onesta sarà la mia campagna elettorale da qui al 5 giugno. Se qualcuno vuol far gara a chi è più onesto si accomodi. Ma oltre che su questo, che per me è di default, vorrei anche un confronto sui contenuti e sulle idee per la città”.
Napoli ha vinto Valeria Valente la candidatura  che risultava essere più innovativa e che nei sondaggi era considerata più competitiva alle secondarie. La Valente s’impone, quindi, su  Antonio Bassolino con il 47% contro il 41%. La vittoria arriva dopo un testa a testa serrato. “Napoli ha scelto di guardare avanti con una nuova classe dirigente. Grazie a tutti i cittadini. E ora tutti insieme nel centrosinistra per tornare al governo della città” ha commentato la candidata. “Mi sento investita di una grande responsabilità – ha detto Valente – gli altri candidati? Non li ho sentiti, ma abbiamo sempre detto che chiunque fosse stato il vincitore avrebbe avuto il sostegno degli altri e sono convinta che arriverà, perché abbiamo una grande sfida davanti”.
Il successo più grande a Napoli riguarda però il dato della partecipazione. I votanti sono raddoppiati: oltre 30mila, un numero superiore a quello registrato alla fine delle primarie per scegliere il candidato Governatore che mossero 16mila persone.
Trieste ha vinto invece Roberto Cosolini: con il 65,02% mentre il senatore Russo si attesta al 34,98%.  A Grosseto vince, invece, Lorenzo Mascagni, il consigliere comunale che ha battuto Paolo Borghi, attuale vice sindaco. A Benevento Raffaele Del Vecchio  vince su Cosimo Lepore. A Bolzano ha la meglio  Renzo Caramaschi  che sconfigge i tre candidati interni al Pd, Alessandro Huber, Sandro Repetto e Cristina Zannella.

Di Maddalena Carlino per L' Unità.TV

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