Bruxelles, i politici sciacalli subito in azione mentre si contano ancora i morti
Matteo
Salvini che lancia un'iniziativa per "ripulire le nostre città",
Maurizio Gasparri che parla di "ripulire i quartieri invasi da
islamici" e Daniela Santanchè che si lamenta di un centro
accoglienza a Milano. Così il centrodestra cavalca gli attentati
La
drammatica conta delle vittime degli attentati a Bruxelles non si è
ancora chiusa, ma gli esponenti del centrodestra italiano non hanno
perso tempo.
Sparate ad effetto, soluzioni lampo, dichiarazioni contro tutto e contro tutti buone per raccogliere like sui social network e qualche titolo sui telegiornali. Un format ben oliato e già sperimentato in diverse occasioni, come l'Espresso ha già scritto il 14 novembre scorso dopo gli attacchi alla città di Parigi. E, non a caso, i protagonisti di queste uscite sono sempre gli stessi.
Sparate ad effetto, soluzioni lampo, dichiarazioni contro tutto e contro tutti buone per raccogliere like sui social network e qualche titolo sui telegiornali. Un format ben oliato e già sperimentato in diverse occasioni, come l'Espresso ha già scritto il 14 novembre scorso dopo gli attacchi alla città di Parigi. E, non a caso, i protagonisti di queste uscite sono sempre gli stessi.
In
prima fila nel lanciarsi sulla notizia è stato Matteo
Salviniche,
trovandosi a Bruxelles, è riuscito anche a farsi immortalare in
diretta dalla trasmissione di Canale 5 Mattino 5, per cui ha
realizzato un lungo collegamento dalla capitale belga. Passate poche
ore dall'ospitata in tv, il leader della Lega Nord ha lanciato
l'iniziativa web, con tanto di cartello: "Ripuliamo le nostre
città" e l'hashtag #iononhopaura. Un'operazione di instant
marketing accolta da migliaia di like e condivisioni dei suoi
sostenitori.
Sulla
stessa linea di pensiero si muove il vicepresidente del
Senato Maurizio
Gasparri che
sulla sua pagina Facebook mette insieme immigrati, clandestini e
terroristi: "Uccidono in nome dell'Islam. In Europa, in Asia, in
Africa. E intanto Renzi porta in Italia altri clandestini a migliaia.
Mentre dovremmo espellere chi minaccia la nostra libertà. Dobbiamo
ripulire i quartieri invasi da islamici. Prendono i nostri
passaporti, lavorano nelle nostre città , come Salah e i suoi
familiari a Bruxelles, e in cambio ci sterminano. Basta con la
retorica dell'integrazione. Perquisizioni, arresti, espulsioni in
Europa. Radere al suolo lo Stato islamico".
Non
manca all'appello neppure Daniela
Santanchè,
deputata di Forza Italia. Attraverso il suo profilo twitter e a pochi
secondi dalla notizia, lancia la domanda: "Terrorismo
islamico?". Una prudenza forse derivata dalla figuraccia
fatta ai tempi della tragedia dell'aereo Germanwings ,
causata da un pilota tedesco di cui la "pitonessa" chiese
su twitter "di che origini fosse". Più tardi Santanchè ha
invece attaccato l'amministrazione di Milano per la scelta di
allestire un centro di accoglienza nelle aree Expo, definendola "una
caserma dell'Isis nel centro di Milano"
Sempre
pronto su Twitter anche l'esponente della DestraFrancesco
Storace,
che sul suo profilo prima twitta una vecchia prima pagina di Libero
col titolo "Bastardi Islamici", e poi condivide i messaggi
di tanti suoi follower. Tra questi: "Non esiste un islam
moderato. O combattiamo o saremo sconfitti".
Di
Mauro Munafò per l' Espresso Repubblica.it
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