Effetto-voltafaccia, M5S perde due punti in una settimana
I
grillini pagano l’atteggiamento ondivago sulle unioni civili, ora
sono al 21,2%
In
una settimana il M5S perde due punti secchi: dal
23,2% al 21,2%.
Il dato è stato elaborato da Swg (su un campione rappresentativo
nazionale di 2000 soggetti con metodologia CATI-CAWI).
Peraltro,
il 21,2% è uno dei dati più bassi registrati dal movimento di
Grillo da molto tempo a questa parte.
La
spiegazione più forte del calo sta nel rifiuto di una parte degli
elettori M5S del cambio di linea sulla legge sulle unioni civili –
prima sì, poi libertà di coscienza sulla stepchild, poi il no al
canguro che le avrebbe spianato la strada – seguito dai dirigenti.
La difficoltà dei grillini evidenziata dal sondaggio sta
proprio in questo atteggiamento oscillante, ondivago, che fa a pugni
con una determinazione continuamente ostentata.
Da
notare che, secondo Swg ma in pratica tutti gli istituti di sondaggi,
il M5S era già in fase calante. Dopo
le vicende di Quarto era cominciata una certa discesa,
anche in questo caso legata alle incertezze dei leader del Movimento.
Secondo
il sondaggio odierno, cala di poco il Pd – che però era cresciuto
nelle ultime settimane – precisamente dello 0,3%, passando dal
34,4% al 34,1%. Mentre aumentano tutti e tre i partiti del
centrodestra, in particolare Forza Italia (+1,3%): difficilissimo
stabilire se via sia un nesso diretto fra il calo grillino e la
crescita della destra. Probabilmente – viene spiegato – le cose
sono un po’ più complicate, anche se non si può escludere
l’esistenza di “vasi comunicanti” fra M5S e destra.
Ecco
la tabella.
di Mario Lavia per L' Unità.TV


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