28 feb 2016

7 SU 10 DALLA PARTE DI RENZI NELLO SCONTRO CON L'EUROPA

7 SU 10 DALLA PARTE DI RENZI
NELLO SCONTRO CON L'EUROPA

Sondaggio Scenari Politici, 7 italiani su 10 sono con Renzi nella sua lotta in Ue. Ma c'è scetticismo sui benefici per l'Italia

Gli italiani si schierano con il presidente del Consiglio nella sua battaglia in Europa contro l'austerity e i burocrati delle istituzioni Ue ma credono, in buona parte, che lo scontro passerà inosservato senza portare nessun reale vantaggio al nostro Paese. Nelle settimane scorse tra Roma e Bruxelles è volato più di qualche straccio in nome della flessibilità, dell'immigrazione e delle riforme che l'Italia deve portare a termine. Una lotta a coltello tra il premier Renzi e il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker che in realtà sembra già essersi placata dopo l'incontro a Roma tra i due litiganti in un clima da "volemose bene" condito da reciproci messaggi di stima e condivisione di vedute. Eppure 7 italiani su 10, interpellati attraverso un sondaggio di Scenari Politici condotto per l'Huffington Post, si schierano con il presidente del Consiglio: il 34,6% infatti si dice completamente d'accordo con la battaglia che Renzi sta conducendo per una politica economica europea meno rigorista; mentre il 36,9% si dice abbastanza d'accordo.
Non solo: tra questi naturalmente la quota più importante appartiene agli elettori del Partito Democratico. Ma la strategia italiana trova il favore anche del 45,7% degli elettori del Movimento 5 Stelle, del 64,3% di quelli della Lega Nord e del 59,7% di quelli di Forza Italia.
ue renzi
Tuttavia, anche se in linea con la politica di Renzi, la platea degli intervistati si divide sulle conseguenze che questa lotta porterà in sede Ue e in particolare esprime scetticismo sui benefici che ne trarrà il nostro Paese. Secondo il 46,3% la battaglia di Renzi passerà inosservata e non porterà a nessun cambiamento. Per il 35% invece rafforza l'Italia agli occhi degli altri Stati membri dell'Unione Europea. Infine per l'11,9% il nostro Paese ne esce indebolito.
sondaggio
Quanto al legame tra l'arrivo della moneta unica e i problemi economici in Italia, gli italiani hanno tre opinioni diverse ma ugualmente (o quasi) rappresentate. Il 36% pensa che non ci sia alcun legame e che anzi l'euro abbia evitato al nostro Paese problemi maggiori. Una quota simile, il 34% sostiene invece che euro e squilibri economici siano strettamente collegati, mentre il 28,2% ritiene che siano collegati ma solo in parte.
euro
A proposito di euro, il Movimento 5 Stelle propone un referendum affinché l'Italia abbandoni la moneta unica. In tal caso, secondo il sondaggio di Scenari Politici, il 53,8% voterebbe contro l'uscita del nostro Paese dall'euro (quasi tutti gli elettori del Partito democratico). Mentre il 41,4% vorrebbe invece l'abbandono della moneta unica: si tratta del 75,5% degli intervistati che votano M5S, l'81,9% di quelli che votano Lega Nord e il 51,2% di elettori forzisti.
m5s
Nei giorni in cui si parla molto di Brexit, ovvero dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, è stato chiesto agli intervistati come voterebbero in caso di un referendum analogo a quello che i britannici si apprestano a votare. Anche in questo caso, il 53,8% si dice contrario all'uscita dall'Ue a differenza del 40,3% che si dice favorevole.
brexit

da http://www.huffingtonpost.it






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