17 dic 2015

Scoperto il gene che fa invecchiare il cervello

Scoperto il gene che fa invecchiare il cervello



Identificate nei vermi da laboratorio le 

particelle cromosomiche che indeboliscono la

 memoria e le capacità cognitive. Possibile 

punto di partenza per nuove terapie.


Sono stati identificati i geni che, con l'avanzare degli anni, sono responsabili della perdita di memoria e del declino delle capacità cognitive.
Autore della scoperta è Coleen Murphy, dell'Università di Princeton, che ha individuato i geni nel verme più studiato per questo tipo di ricerca, la Caenorhabditis elegans, ed è probabile che geni analoghi siano attivi anche nell'uomo.
CHIAVE PER NUOVE TERAPIE. Lo studio, pubblicato su Nature, potrebbe essere il punto di partenza per terapie ideate per mantenere in forma il cervello anche nella vecchiaia.
La chiave per il perfetto funzionamento della memoria potrebbe nascondersi nella complessa catena di attività innescate da alcuni geni responsabili dell'invecchiamento cellulare e già al centro di moltissimi studi.
Analizzando alcune mutazioni che possono verificarsi lungo la catena di reazioni chimiche innescata dall'insulina/IGF-1 i ricercatori americani hanno scoperto la possibilità di rigenerare i neuroni adulti danneggiati e il miglioramento della memoria.
MANTENERE I NEURONI EFFICIENTI. Il gene che viene 'acceso' in questo processo permette la ricostruzione dei cosiddetti assoni, le lunghe 'code' attraverso le quali si propagano gli impulsi elettrici dei neuroni, che quindi riescono a mantenersi sempre efficienti.
La scoperta è stata fatta sui piccoli vermi, considerati insieme ai topi degli ottimi modelli di studio per l'uomo, in quanto hanno dalle importanti similitudini con noi e sono molto pratici da analizzare. Il prossimo passo sarà quello di capire se gli stessi processi avvengono anche nell'uomo.
Se così fosse, si aprirebbero nuove strade allo sviluppo di terapie per mantenere il cervello più giovane e funzionante.
Da Lettera43.it


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