La
Russia attacca: "Armi e mezzi militari in cambio del petrolio di
Siria e Iraq". Il Pentagono: "Accuse assurde". E la
coalizione a guida Usa "non attacca le autocisterne"
"In
Occidente nessuno si pone domande sul fatto che il figlio del
presidente turco è a capo della più grande compagnia energetica, o
che il suo genero è stato nominato ministro dell'Energia - ha detto
Antonov - . Che meravigliosa famiglia d'affari! Il cinismo della
leadership turca non conosce limiti".
l
briefing hanno partecipato anche gli addetti militari delle
ambasciate di tutto il mondo presenti a Mosca, compresi
rappresentanti italiani. Particolarmente impressionanti sono state
considerate le riprese risalenti al 14 novembre scorso nella
zona di Silopi, che mostrerebbero un enorme parcheggio di
autocontainer (intorno ai 3.200) pronti a partire per partecipare al
traffico di oro nero del sedicente Stato Islamico. In un altro
filmato del 18 ottobre si vedono invece 1.722 autocontainer
incolonnati: "I terroristi hanno costruito delle vere e proprie
isole petrolifere", hanno spiegato.
In base a quanto spiegato le direzioni che il petrolio dell'Is prenderebbe oltre il confine turco-siriano sarebbero tre. Una verso Ovest che avrebbe uno sbocco sul mare attraverso i porti di Iskenderun e Reikhandly. "Un'altra quella settentrionale, termina a Batman, a cento chilometri dal confine siriano", hanno spiegato i militari russi. E poco distante anche dal confine con l'Iraq, altra cortina particolarmente permeabile. La terza sarebbe quella orientale.
Intanto, il pubblico ministero titolare dell'indagine relativa alla pubblicazione di immagini che mostrano il passaggio di tir carichi di armi al confine turco-siriano ha deciso di emettere ordine di arresto nei confronti di Can Dundar ed Erdem Gul, direttore e caporedattore del quotidiano Cumhiriyet, dopo aver posto ai due giornalisti sei domande, quattro a Dundar e due a Gul. Il portale Radikal riporta che a entrambi è stato domandato il numero di telefono personale. IL giornalista turco, Nadim Sener, incarcerato in passato, ha lasciato un editoriale con il quale si chiede "si possono incarcerare due giornalisti con sei domande?".
In base a quanto spiegato le direzioni che il petrolio dell'Is prenderebbe oltre il confine turco-siriano sarebbero tre. Una verso Ovest che avrebbe uno sbocco sul mare attraverso i porti di Iskenderun e Reikhandly. "Un'altra quella settentrionale, termina a Batman, a cento chilometri dal confine siriano", hanno spiegato i militari russi. E poco distante anche dal confine con l'Iraq, altra cortina particolarmente permeabile. La terza sarebbe quella orientale.
Intanto, il pubblico ministero titolare dell'indagine relativa alla pubblicazione di immagini che mostrano il passaggio di tir carichi di armi al confine turco-siriano ha deciso di emettere ordine di arresto nei confronti di Can Dundar ed Erdem Gul, direttore e caporedattore del quotidiano Cumhiriyet, dopo aver posto ai due giornalisti sei domande, quattro a Dundar e due a Gul. Il portale Radikal riporta che a entrambi è stato domandato il numero di telefono personale. IL giornalista turco, Nadim Sener, incarcerato in passato, ha lasciato un editoriale con il quale si chiede "si possono incarcerare due giornalisti con sei domande?".
Riassunto da Repubblica.it
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