29 nov 2015

Spese pazze per feste e tornei Ue: la Sicilia ridia 70 milioni

Spese pazze per feste e tornei Ue: la Sicilia ridia 70 milioni

Nella Regione Sicilia sempre a un passo dal default, spunta un nuovo buco in bilancio per i contributi pazzi dati al turismo. Che per ora ammonta a 70 milioni di fondi, contestati da Bruxelles ma già pagati per attività che non verranno riconosciute. E che, se non saranno restituiti da chi li ha ricevuti, toccherà alla Regione ripagare all'Unione Europea. Ma questo è solo l'inizio di quella che potrebbe essere una voragine miliardaria visto che si tratta di una piccola parte di quanto speso e che potrebbe moltiplicarsi a tutte le regioni, in vista della rendicontazione dei contributi 2006-2013 per la coesione e lo sviluppo regionale che verrà presentata da ogni regione entro marzo 2017.

LA VORAGINE Intanto è scoppiato il caso della Sicilia, regione con il bilancio sempre sul filo del default e che ora dovrà inserire 70 milioni di fondi da restituire all'Europa. Di cosa si tratta? La misura "turismo" dei fondi europei è nata per dotare di infrastrutture e iniziative stabili territori come il Mezzogiorno d'Italia. Tra i contributi elargiti dalla regione però, una fetta consistente è andata ai grandi eventi come i Mondiali di scherma di Catania, che hanno ricevuto un contributo di cinque milioni di euro, i Sicilian Open di golf ma anche il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo. In particolare l'edizione sicuramente contestata, per un contributo di 1,3 milioni di euro sarebbe quella del 2010 che ha visto tra i principali protagonisti Vladimir Luxuria, protagonista anche l'anno successivo alla conduzione dei talk show dei Café
le cous cous e dove è stato organizzato anche un master universitario di secondo livello di cultura e comunicazione del gusto.....
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