5 nov 2015

La spesa per la salute è sotto controllo ma gli sprechi negli uffici salgono del 40%

La spesa per la salute è sotto controllo ma gli sprechi negli uffici salgono del 40%


La spesa pubblica e privata 2014 ha assorbito il 9,2% del Pil, appena un decimale meno della media europea

In Molise, Calabria, Campania e Lazio gli esborsi per beni e servizi in rialzo dal 200 al 340%. Consulenze, convegni e immobili, i costi più alti. Il governo chiederà di tagliarli del 5%

di ALESSANDRO BARBERA per LA STAMPA.IT

ROMA
«C’è un’esigenza generale di migliorare l’efficienza delle Regioni». Il ministro del Tesoro Padoan non prende posizione sulla polemica in corso, ma - dice- «mi limito ad osservare che in alcuni casi c’è una efficienza più elevata, e mi sembra quasi di buon senso immaginare una convergenza verso le buone pratiche di chi è lontano», visto che «sono adottate e quindi adottabili dalle altre». Il titolare di Via XX settembre contesta le «critiche selettive», sulle singole misure avanzate da Bankitalia e Corte dei Conti e ribadisce che non si fanno passi indietro sulla lotta all’evasione. Infine il debito: «Dopo otto anni di aumento il rapporto tra debito e Pil scenderà dal 2016 ed è previsto in continuo calo».  
Ronald Reagan amava dire «abbi fiducia, ma verifica». A forza di assistere al rituale del governo che taglia e delle Regioni che si lamentano, il lettore potrebbe essere assalito da un dubbio: che abbiano ragione i Chiamparino, i Maroni, gli Zaia? Il dubbio è legittimo, tutto dipende dall’angolo di osservazione. Prendiamo la sanità: pur avendo fatto marcia indietro sugli aumenti promessi, dal 2000 a oggi i trasferimenti sono aumentati di oltre il 60 per cento. Eppure quel numero non dice granché. Occorre considerare l’inflazione, il tasso di invecchiamento della popolazione, la qualità dei servizi. Prendiamo allora un indicatore più chiaro: l’andamento della spesa in percentuale alla ricchezza prodotta dal Paese. Se il metro è questo non si può sostenere che la sanità italiana sia fra le più costose: la spesa pubblica e privata nel 2014 ha assorbito il 9,2 per cento del Pil, appena un decimale in meno della media europea e della Grecia. In termini assoluti erano 110 miliardi quest’anno, saranno almeno 111 l’anno prossimo. Poiché il bilancio dello Stato ne vale oltre 800, dedicare un ottavo delle nostre tasse alla salute è un compromesso ancora accettabile. Ma allora perché i governi di ogni colore tartassano le Regioni? 


UN consiglio ? Dove operano i religiosi  , suore 

e frati ecc,ecc tenere i medicinali sotto chiave !



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