Il percorso dello starnuto dai polmoni alle labbra
Studio
del MIT di Cambridge. Le gocce di liquido infetto si moltiplicano una
volta nell’aria
Per
quanto possa sembrare banale, lo starnuto rimane per certi versi
ancora un enigma per la scienza, ancora lontana dal comprenderlo in
tutta la sua gloria. Giungere a conoscerlo a fondo significherebbe
svelare la ragione per la quale, ad esempio, alcuni individui
sembrano più di altri diffondere le malattie con gli starnuti. E
sarebbe anche utile «durante la progettazione di controllo e
prevenzione politiche di salute pubblica, in particolare quando sono
necessarie misure urgenti durante le epidemie o pandemie» ha
spiegato Lydia Bourouiba, direttrice del MIT Fluid Dynamics of
Disease Transmission Laboratory del MIT a Cambridge, dove si studiano
i meccanismi fisici fondamentali che plasmano le dinamiche di
trasmissione di agenti patogeni negli uomini, negli animali e nei
vegetali.
Bourouiba
e collaboratori hanno scoperto che «le goccioline non sono già
formate e ben distribuite al momento dell’uscita dalla bocca, come
precedentemente ipotizzato in letteratura. Invece, esse subiscono
una sorta di frammentazione a cascata, un fenomeno complesso, che
continua dopo che lasciano i polmoni, passano sulle labbra ed escono
all’aria».
I
risultati sono stati presentati al 68esimo meeting annuale della
divisione di dinamica dei fluodi dell’American Physical Society a
Boston e appariranno nella rivista Experiments in Fluids.
Da
La StampaSalute.it

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