D’Attorre, Galli e Folino lasciano il Pd
Alfredo D’Attorre,
Carlo Galli e Vincenzo
Folino escono
dal Partito democratico. Ad annunciarlo è lo stesso D’Attorre nel
corso del suo intervento davanti all’assemblea dei parlamentari
Pd: “Non sono riuscito – spiega il deputato
bersaniano – a incidere da dentro, spero di farlo da fuori
rimettendo in moto la sinistra, con rispetto reciproco”.
Poi,
rivolgendosi a Matteo
Renzi seduto
nella presidenza dell’Aula dei gruppi parlamentari aggiunge: “Da
un certo punto in poi non sono più stato d’accordo con le scelte
del governo. Scelte che per alcuni di noi segnano uno strappo
insostenibile, un’inversione di rotta rispetto al programma per cui
siamo stati eletti”.
Quanto
alla legge di stabilità, D’Attorre lamenta la mancanza di
interventi: “C’è una debolezza oggettiva sull’impianto sul
Sud, la norma sul contante, mancano risorse per gli statali, non
c’è stato un intervento sulle pensioni, insomma, in questa legge
di stabilità manca la sinistra”.
Al termine
dell’assemblea dei gruppi parlamentari del Pd, parlando con i
giornalisti, Dattorre annuncia: “Lanceremo una iniziativa aperta
il 7
novembre al teatro Quirino,
che si propone di essere il punto d’avvio di un nuovo percorso”.
Finalmente
un po di aria fresca e pulita e sopratutto sincera....buon viaggio
...

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