31 ott 2015

Via Marino, il prefetto di Milano Tronca commissario a Roma. Parte il totocandidato

Via Marino, il prefetto di Milano Tronca commissario a Roma. Parte il totocandidato

Gabrielli ha firmato la nomina dopo la decadenza del consiglio comunale. Dall'Expo al Giubileo, una scelta che rappresenta un chiaro segnale dopo le parole di Cantone. Intanto nel centrosinista, per le elezioni, si fa strada l'ipotesi Sabella
di MICHELA SCACCHIOLI

ROMA - Un riconoscimento per il lavoro svolto per Expo e un auspicio affinché quella esperienza positiva venga replicata in occasione del Giubileo. E' Francesco Paolo Tronca, prefetto di Milano, il commissario straordinario individuato per guidare Roma dopo la decadenza del consiglio comunale della Capitale e la fine del mandato del sindaco Ignazio Marino. Il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, ha appena firmato la sua nomina. "Orgoglioso e felice della fiducia accordatami", ha detto subito dopo Tronca, il quale è nato a Palermo 63 anni fa. "Affrontero' il nuovo incarico con il medesimo impegno con cui ho affrontato, in questi 2 anni, il semestre europeo, il vertice Asem e la preparazione e la gestione di Expo".
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Soltanto qualche ora fa, al termine della conferenza stampa di commiato convocata dallo stesso Marino in Campidoglio, era stato il numero uno del Pd romano, Matteo Orfini, a promettere: "Siamo già al lavoro col governo per la scelta del commissario, la quale avviene contestualmente con le dimissioni del sindaco, per questo ci vorranno poche ore. L'esecutivo è all'opera per dare risposte immediate ai cittadini". Una risposta che è arrivata subito.


Una scelta che vuole rappresentare un chiaro segnale in vista del Giubileo, perché l'evento possa avere la stessa riuscita dell'Expo che si sta chiudendo a Milano. Peraltro, è proprio il premier Matteo Renzi a guardare al Giubileo come chance per provare a ribaltare l'immagine negativa degli ultimi mesi. "Faremo di tutto per fare del Giubileo con Roma ciò che è stato l'Expo per Milano", ha detto il capo del governo e segretario di quel Pd contro cui stasera Marino ha lanciato accuse pesanti. "Questa pagina si è chiusa, ora basta polemiche, tutti al lavoro". Renzi va ripetendo che ora si tratta innanzitutto di fare il possibile per recuperare quel "rapporto con la città" che l'ormai ex sindaco ha compromesso e per questo motivo procederà immediatamente con la nomina del commissario e, subito dopo, con la scelta di quel dream team che dovrà rappresentare la faccia del governo nella capitale. Proprio del dream team dovrebbe far parte l'assessore uscente alla Legalità, Alfonso Sabella, insieme al presidente del Coni Giovanni Malagò e all'ex Expo Marco Rettighieri. Ma il nome di Sabella è attualmente in pole anche per il toto-sindaco. Senz'altro è il nome preferito da Orfini. Da Palazzo Chigi invece escludono la candidatura di attuali membri del governo Renzi, da Marianna Madia a Paolo Gentiloni a Beatrice Lorenzin. Mentre Alfio Marchini sembra sempre più consegnato al campo del centrodestra


Il commissario, dunque, è scelto. E nella sua individuazione, oltre che nella provenienza del suo ultimo incarico, tornano alla mente le parole pronunciate da Raffaele Cantone, presidente dell'Anticorruzione: Milano - ha detto soltanto qualche giorno fa il numero uno dell'Autorità non senza scatenare reazioni - si è riappropriata "del ruolo di capitale morale del Paese, mentre Roma sta dimostrando di non avere quegli anticorpi di cui ha bisogno e che tutti auspichiamo possa avere in vista del Giubileo che aprirà i battenti il prossimo 8 dicembre". Non un attacco, aveva poi chiarito Cantone dopo le polemiche che si erano susseguite, ma "un pungolo" per spingere a lavorare su questa logica. 
Dal governo, è il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a ribadire a caldo: "E' stato scelto il prefetto di Milano come commissario di Roma "perché il Giubileo deve funzionare come l'Expo".


Tronca è esperto di sicurezza pubblica, di mediazione sociale, di problematiche dell'immigrazione e della gestione di emergenze. Come riporta il sito del Viminale, si è laureato a Pisa nel 1975 in Giurisprudenza e poi, nello stesso ateneo, anche in Storia. Ha superato il concorso di commissario di Polizia, prendendo servizio a Varese nel 1977. Il primo marzo 1979, dopo aver vinto il concorso di consigliere di prefettura, ha iniziato la carriera nell'amministrazione civile dell'Interno alla prefettura di Milano, ricoprendo l'incarico di capo della segreteria del prefetto e, quindi, gli incarichi di vicecapo di gabinetto e poi di capo di gabinetto, rispettivamente per 8 e 7 anni, fino al primo luglio del 2000, data della nomina a viceprefetto vicario di Milano.


Il 23 maggio 2003 è stato nominato prefetto di Lucca. Nel 2006 è diventatoprefetto di Brescia. Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, è cultore di Storia del diritto italiano all'università statale di Milano ed autore di diverse pubblicazioni. Dal 28 novembre 2008 è stato capo del dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, per essere poi nominato nell'estate del 2013 prefetto di Milano.
da Repubblica.IT


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