La
dieta mediterranea ringiovanisce
il cervello di cinque anni
Di Cristina Marrone per IL CorriereDella SeraSalute.IT
L’alimentazione sana protegge dalla naturale atrofia cerebrale causata dall’invecchiamento. Chi mangia sano ha la materia grigia più ampia
Esplora
il significato del termine: Pesce, olio d’oliva, frutta e verdura.
La dieta mediterranea, è dimostrato, fa molto bene a vari aspetti
della nostra salute. Ora, l’ultimo studio appena pubblicato sulla
rivista Neurology, ci dice che fa bene anche alle nostre cellule
cerebrali: mangiando almeno cinque alimenti della dieta mediterranea
si rallenta l’atrofia cerebrale, caratteristiche tipiche del
processo di invecchiamento.
Il
cervello «più grande»
Lo
studio, firmato dalla dottoressa Yian Gu del The Taub Institute for
Research in Alzheimer’s Disease and the Aging Brain della Columbia
University (New York) è stato condotto su 674 ottantenni di
Manhattan (quindi latini, neri americani, caucasici) senza segni di
demenza. Tutti i partecipanti hanno compilato un questionario
segnalando le loro abitudini alimentari e sono stati sottoposti a una
risonanza magnetica cerebrale che ha valutato volume cerebrale
totale, volume della sostanza grigia, della sostanza bianca e altre
misurazioni. I ricercatori hanno scoperto che chi adottava la dieta
mediterranea in modo più fedele aveva un cervello «più grande».
Le
misurazioni
Nel
dettaglio è merso che nelle persone che seguivano la dieta
mediterranea il volume cerebrale complessivo è risultato 13,11
millilitri più ampio, quello della materia grigia di 5 millilitri
più grande e quello della materia bianca era superiore di 6,41
millilitri. A incidere sul volume della preziosa sostanza grigia sono
soprattutto le diete ad elevato contenuto di pesce e a basso
contenuto di carne. Le diete con poca carne hanno anche un’influenza
positiva sul volume cerebrale totale, mentre quelle ricche di pesce
sono associate con un maggior spessore corticale medio. Gli stessi
autori non parlano di un’associazione epidemiologica perché è
molto presto per parlare di un fattore causale ma l’effetto
neuroprotettivo della dieta mediterranea è reale.
Minor
invecchiamento cerebrale
Gli
autori concludono quindi che una maggior aderenza alla dieta
mediterranea è associata a un minor invecchiamento cerebrale, come
se il nostro cervello ringiovanisse di cinque anni. «I risultati
della nostra ricerca - commenta Yian Gu - suggeriscono che è
potenzialmente possibile prevenire la naturale atrofia del cervello
causata dall’invecchiamento semplicemente seguendo una dieta
salutare».Pesce, olio d’oliva, frutta e verdura. La dieta
mediterranea, è dimostrato, fa molto bene a vari aspetti della
nostra salute. Ora, l’ultimo studio appena pubblicato sulla rivista
Neurology, ci dice che fa bene anche alle nostre cellule cerebrali:
mangiando almeno cinque alimenti della dieta mediterranea si rallenta
l’atrofia cerebrale, caratteristiche tipiche del processo di
invecchiamento.
Il
cervello «più grande»
Lo
studio, firmato dalla dottoressa Yian Gu del The Taub Institute for
Research in Alzheimer’s Disease and the Aging Brain della Columbia
University (New York) è stato condotto su 674 ottantenni di
Manhattan (quindi latini, neri americani, caucasici) senza segni di
demenza. Tutti i partecipanti hanno compilato un questionario
segnalando le loro abitudini alimentari e sono stati sottoposti a una
risonanza magnetica cerebrale che ha valutato volume cerebrale
totale, volume della sostanza grigia, della sostanza bianca e altre
misurazioni. I ricercatori hanno scoperto che chi adottava la dieta
mediterranea in modo più fedele aveva un cervello «più grande».
Le
misurazioni
Nel
dettaglio è merso che nelle persone che seguivano la dieta
mediterranea il volume cerebrale complessivo è risultato 13,11
millilitri più ampio, quello della materia grigia di 5 millilitri
più grande e quello della materia bianca era superiore di 6,41
millilitri. A incidere sul volume della preziosa sostanza grigia sono
soprattutto le diete ad elevato contenuto di pesce e a basso
contenuto di carne. Le diete con poca carne hanno anche un’influenza
positiva sul volume cerebrale totale, mentre quelle ricche di pesce
sono associate con un maggior spessore corticale medio. Gli stessi
autori non parlano di un’associazione epidemiologica perché è
molto presto per parlare di un fattore causale ma l’effetto
neuroprotettivo della dieta mediterranea è reale.
Minor
invecchiamento cerebrale
Gli
autori concludono quindi che una maggior aderenza alla dieta
mediterranea è associata a un minor invecchiamento cerebrale, come
se il nostro cervello ringiovanisse di cinque anni. «I risultati
della nostra ricerca - commenta Yian Gu - suggeriscono che è
potenzialmente possibile prevenire la naturale atrofia del cervello
causata dall’invecchiamento semplicemente seguendo una dieta
salutare».
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