Cosi
la pensava PLATONE
Tutti
i mali della politica, sostiene il filosofo, provengono dal fatto che
a governare le decisioni umane sono le opinioni, le passioni e gli
interessi personali, non la ragione. Nella politica le persone si
preoccupano del proprio bene, e ognuno ha la sua opinione su cosa sia
giusto o ingiusto, senza sapere cosa è la Giustizia.
In
questa confusione, in questa incapacità di discernere tra le
opinioni personali – soggettive e mutevoli – e la verità, si
ritrova la causa della decadenza.
Finché
non si passerà dall' opinione alla sapienza, mediante il
ragionamento filosofico e la conoscenza dell'anima umana , la
politica non darà altro che una mera gestione di interessi
contraddittori e finita per degenerare nella violenza.
Non
che le opinioni politiche siano di per sé false; in politica le
opinioni sono sono sempre abbastanza forti per trascinare all' azione
e per questo vanno apprezzate. Ma le opinioni mutano, come i tempi, e
quando ciò succede, quando ciascuno persegue quel che gli indica la
propria soggettività senza tener conto della ragione comune, allora
la crisi della città è inevitabile.
PLATONE
Gli
uomini devono necessariamente, stabilire delle leggi, oppure non
differiranno in nulla dalle bestie.
Leggi,
IX
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