Canone
Rai in bolletta: pagherà soltanto
chi ha un tv o una radio.
Giacomelli: «Non smartphone, tablet o altri dispositivi»
di Fabio
Savelli e Redazione online
La
precisazione del sottosegretario sulla tassa di possesso. Riguarderà
i contratti domestici e sarà destinato ai residenti: proprietari di
prima casa o anche locatari (per lo più giovani
e coppie) che abbiano trasferito la residenza uscendo dallo stato di famiglia dei genitori
e coppie) che abbiano trasferito la residenza uscendo dallo stato di famiglia dei genitori
Ad
ogni modo chi non pagherà la bolletta elettrica potrà teoricamente
corrispondere il canone Rai e viceversa. A meno che i propri consumi
elettrici siano legati al Rid bancario. In quel caso l’addebito
viene effettuato direttamente su conto corrente. Compresi quei 16.66
euro in più che compariranno da febbraio.
Quello
che è confermato è il regime sanzionatorio: 500 euro per chi
diventa moroso (cinque volte l’importo base). Circa possibili multe
per i gestori energetici che non comunichino i dati dei clienti
morosi non è dato sapere. Anzi sembra escluso. Perché il Fisco si
servirà della banca dati nazionale chiamata «Sistema Informativo
Integrato» appena sdoganata dall’Authority per l’Energia e il
gas che sarà operativa dal 1° giugno 2016 e verrà gestita
dall’Acquirente Unico di proprietà del Gestore dei Servizi
Energetici (GSE).
L’articolato
doveva essere pronto per lunedì sera, ma uno sciopero dei tecnici
della ragioneria generale ne ha rallentato la stesura. Il testo —
elaborato da Palazzo Chigi — dovrebbe essere trasmesso martedì al
ministero dello Sviluppo, che dovrà recepirlo sotto forma di decreto
entro 45 giorni. Dal dicastero presieduto da Federica Guidi trapela
l’attesa per il documento che è correlato alla novità partorita
dall’esecutivo nella legge di Stabilità. Il canone Rai in bolletta
diventerà comunque realtà da gennaio, per un gettito previsto per
l’erario di circa 2,5 miliardi di euro.
Riguarderà
soltanto i contratti domestici e sarà destinato soltanto ai
residenti, quindi proprietari di prima casa o anche locatari (per lo
più giovani e coppie) che abbiano trasferito la residenza uscendo
dallo stato di famiglia dei genitori.
Il
canone Rai sarà corrisposto in sei rate, a cadenza bimestrale. Come
la frequenza della bolletta elettrica che lo conterrà, ma in una
voce a sé stante esplicitamente segnalata al cliente finale. Il
calcolo è presto fatto: 16,66 euro ogni 60 giorni. (Cento euro
diviso sei).
Il
sottosegretario Antonello Giacomelli è intervenuto a Radio 24 su «24
Mattino» per precisare meglio chi pagherà il canone Rai in bolletta
energetica, tema su cui circolavano informazioni contraddittorie:
«Rimane l’impianto della normativa in vigore. È il possesso di un
televisore il requisito per il pagamento del canone, non degli altri
device. Nella norma abbiamo solo aggiunto una presunzione del
possesso del televisore che è il contratto di fornitura elettrica.
Non cambia nulla rispetto alla normativa attuale, almeno per il
momento. Per il futuro vedremo», ha proseguito Giacomelli,
precisando che anche chi possiede la radio sarà tenuto al pagamento
del canone, mentre «sono esclusi computer, tablet e smartphone».
«Secondo i dati Istat - ha sottolineato - il 97% degli italiani
possiede un televisore. Eppure questo non emerge dai dati sul
pagamento del canone».
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