22 ott 2015

Canone Rai in bolletta: pagherà soltanto chi ha un tv o una radio.

Canone Rai in bolletta: pagherà soltanto
chi ha un tv o una radio. Giacomelli: «Non smartphone, tablet o altri dispositivi»


di Fabio Savelli e Redazione online

La precisazione del sottosegretario sulla tassa di possesso. Riguarderà i contratti domestici e sarà destinato ai residenti: proprietari di prima casa o anche locatari (per lo più giovani
e coppie) che abbiano trasferito la residenza uscendo dallo stato di famiglia dei genitori

Ad ogni modo chi non pagherà la bolletta elettrica potrà teoricamente corrispondere il canone Rai e viceversa. A meno che i propri consumi elettrici siano legati al Rid bancario. In quel caso l’addebito viene effettuato direttamente su conto corrente. Compresi quei 16.66 euro in più che compariranno da febbraio.
Quello che è confermato è il regime sanzionatorio: 500 euro per chi diventa moroso (cinque volte l’importo base). Circa possibili multe per i gestori energetici che non comunichino i dati dei clienti morosi non è dato sapere. Anzi sembra escluso. Perché il Fisco si servirà della banca dati nazionale chiamata «Sistema Informativo Integrato» appena sdoganata dall’Authority per l’Energia e il gas che sarà operativa dal 1° giugno 2016 e verrà gestita dall’Acquirente Unico di proprietà del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
L’articolato doveva essere pronto per lunedì sera, ma uno sciopero dei tecnici della ragioneria generale ne ha rallentato la stesura. Il testo — elaborato da Palazzo Chigi — dovrebbe essere trasmesso martedì al ministero dello Sviluppo, che dovrà recepirlo sotto forma di decreto entro 45 giorni. Dal dicastero presieduto da Federica Guidi trapela l’attesa per il documento che è correlato alla novità partorita dall’esecutivo nella legge di Stabilità. Il canone Rai in bolletta diventerà comunque realtà da gennaio, per un gettito previsto per l’erario di circa 2,5 miliardi di euro.
Riguarderà soltanto i contratti domestici e sarà destinato soltanto ai residenti, quindi proprietari di prima casa o anche locatari (per lo più giovani e coppie) che abbiano trasferito la residenza uscendo dallo stato di famiglia dei genitori.
Il canone Rai sarà corrisposto in sei rate, a cadenza bimestrale. Come la frequenza della bolletta elettrica che lo conterrà, ma in una voce a sé stante esplicitamente segnalata al cliente finale. Il calcolo è presto fatto: 16,66 euro ogni 60 giorni. (Cento euro diviso sei).

Il sottosegretario Antonello Giacomelli è intervenuto a Radio 24 su «24 Mattino» per precisare meglio chi pagherà il canone Rai in bolletta energetica, tema su cui circolavano informazioni contraddittorie: «Rimane l’impianto della normativa in vigore. È il possesso di un televisore il requisito per il pagamento del canone, non degli altri device. Nella norma abbiamo solo aggiunto una presunzione del possesso del televisore che è il contratto di fornitura elettrica. Non cambia nulla rispetto alla normativa attuale, almeno per il momento. Per il futuro vedremo», ha proseguito Giacomelli, precisando che anche chi possiede la radio sarà tenuto al pagamento del canone, mentre «sono esclusi computer, tablet e smartphone». «Secondo i dati Istat - ha sottolineato - il 97% degli italiani possiede un televisore. Eppure questo non emerge dai dati sul pagamento del canone».

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