19 set 2015

Nervi ricostruiti con la stampante 3D, la tecnica funziona sui ratti

Nervi ricostruiti con la stampante 3D, la tecnica funziona sui ratti




Le cavie, con gravi lesioni al nervo sciatico, sono tornate a camminare nel giro di 12 settimane. Il prossimo passo è l'impianto nell'uomo.


Ricostruire i nervi lesionati usando impalcature di silicone, prodotte con una stampante 3D. La tecnologia potrebbe aiutare le oltre 200 mila persone che ogni anno subiscono lesioni provocate da incidenti o malattie.
La tecnologia è stata testata sui ratti e ha funzionato alla perfezione, permettendo alle cavie con gravi lesioni al nervo sciatico di tornare a camminare nel giro di tre mesi. Prima che possa diventare una terapia, però, la tecnica necessita di ulteriori sperimentazioni. I risultati dei test sono stati pubblicati sulla rivista Advanced Functional Materials da un'equipe di ricercatori americani, guidati da Michael McAlpine dell'Università del Minnesota.
La rigenerazione dei nervi è un processo molto complesso ed è molto difficile riuscire a riparare i danni che possono essere provocati da incidenti o malattie. Il nuovo metodo messo a punto dal team di ricercatori potrebbe risolverlo combinando due differenti tecniche: scansione 3D e stampa 3D.
La prima consiste nel 'fotografare' le porzioni di nervi mancanti o danneggiate grazie a un sofisticato scanner, che ne ricostruisce un'immagine il più possibile accurata in 3 dimensioni. Una volta creato il modello virtuale, i ricercatori procedono a stampare un'impalcatura di silicone, con delle guide capaci di dare forma e di indirizzare la ricrescita dei neuroni mancanti.
I risultati della prima sperimentazione sono stati sorprendenti: in appena 12 settimane, le fibre nervose si sono rigenerate e hanno permesso ai ratti di tornare a camminare normalmente. «Il prossimo passo», ha spiegato McAlpine, «sarà quello di impiantare queste guide nell'uomo».



da Lettera43.it

Nessun commento:

Posta un commento