17 giu 2015

Expo, David Cameron a Renzi: "Pronti a lavorare con servizi di intelligence in Sicilia per fermare i migranti"

Expo, David Cameron a Renzi: "Pronti a lavorare con servizi di intelligence in Sicilia per fermare i migranti"

L'Italia non è sola ad affrontare l'emergenza profughi. La Gran Bretagna collaborerà a risolvere il problema "lavorando insieme alla nostra intelligence". Lo ha annunciato il premier britannico David Cameron al termine dell'incontro bilaterale con il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Expo. Per affrontare il problema dell'immigrazione serve "un approccio globale per lavorare con i vostri servizi di intelligence in Sicilia - ha spiegato Cameron - dove noi metteremo gente e risorse per provare a interrompere i collegamenti tra la gente che cerca di partire nel Mediterraneo e gli scafisti". Per quanto riguarda l'accoglienza, la posizione di Londra è cristallina: passino pure i contributi di intelligence e mezzi, ma un 'no' categorico al sistema delle quote obbligatorie.
"Ci rendiamo assolutamente conto" - ha aggiunto il premier britannico - che il problema dell'immigrazione è "una cosa su cui dobbiamo lavorare tutti insieme a livello europeo". "Bisogna trovare un accordo in Europa - ha sottolineato - e aspetto di continuare a lavorare con voi su questo tema". "La Gran Bretagna - ha rivendicato Cameron - gioca il suo ruolo non solo con le navi nel Mediterraneo ma anche con un grosso programma di aiuti in Nordafrica, che noi stiamo aumentando per provare a stabilizzare quel Paese. D'accordo con voi che c'è bisogno di un approccio globale, che serve un nuovo governo in Libia che dia la caccia alle gang criminali". Quanto al supporto alla nostra intelligence, andrà impiegato "per provare a interrompere i collegamenti tra le persone che cercano di partire nel Mediterraneo".
Matteo Renzi - che all'Europa chiede molto più di un aiuto in termini di intelligence e risorse - ha comunque sottolineato che con il Regno Unito "c'è condivisione" sul fatto che quello dei migranti "non è un problema solo italiano". Negare l'evidenza, però, è impossibile, motivo per cui il premier ha ammesso che comunque restano "posizioni diverse sulle scelte da adottare e che adotteremo nel prossimo Consiglio europeo". "Le modalità con le quali affronteremo questo tema - ha proseguito Renzi - sono oggetto di discussione in queste ore, partendo dalla prima necessità che è affrontare il problema in Africa". Renzi ha infine aggiunto che "c'è convergenza con Cameron" sul fatto che "l'Africa non sia considerata un continente di serie b dalla comunità internazionale".
Al centro del vertice bilaterale anche le prospettive dell'Europa e lo spettro della cosiddetta "Brexit" (l'eventuale uscita del Regno Unito dall'Ue), su cui gli elettori britannici si esprimeranno con referendum entro il 2016. "Non c'è futuro per l'Europa senza il Regno Unito come partner fondamentale", ha detto Renzi al termine dell'incontro. "Ci sono molti punti di collaborazione con il Regno Unito e con la leadership di Cameron, ha aggiunto il premier. "Abbiamo discusso della prospettive che l'Europa avrà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Sarà un periodo molto intenso e la discussione che verrà dal referendum del Regno Unito sulla permanenza nell'Unione europea sarà molto importante anche per noi".
Cameron, da parte sua, ha sottolineato di aver affrontato con Renzi "i rapporti stretti tra Italia e Regno Unito", e "l'importanza delle riforme e dei cambiamenti in Europa, in prospettiva, come del fatto che servano concorrenza equa e flessibilità". Il premier britannico si è poi complimentato con Renzi per la "splendida manifestazione dell'Expo".
Da http://www.huffingtonpost.it/

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