Google, utile netto sopra le attese nella trimestrale. E il titolo sale del 7% a New York
Mountain
View chiude il secondo trimestre con utili per 3,93 miliardi di
dollari, in aumento rispetto ai 3,35 dello stesso periodo di un anno
fa. I ricavi sono aumentati del 18 per cento, al netto delle
variazioni dei tassi di cambio
NEW
YORK. Una
trimestrale a tinte rosa per Google. Utile netto sopra le attese e il
titolo vola in Borsa, dove nelle contrattazioni after hours sale del
7%. Mountain View ha chiuso il secondo trimestre con utili per 3,93
miliardi di dollari in aumento rispetto ai 3,35 miliardi di dollari
dello stesso periodo dello scorso anno. Al netto di alcuni costi,
l'utile per azione è risultato pari a 6,99 dollari, oltre le attese
del mercato che puntava a 6,70 dollari per azione. I ricavi sono
saliti dell'11% a 17,73 miliardi di dollari, leggermente al di sotto
dei 17,79 miliardi di dollari attesi dagli osservatori. Al netto
delle variazioni dei tassi di cambio, i ricavi di Google sono saliti
del 18%.
I risultati riflettono la crescita nei nostri prodotti, soprattutto quello core della ricerca", commenta il chief financial officer, Ruth Porat, entrata in Google a maggio. "Siamo concentrati nello sviluppare nuove opportunità e lo faremo con attenzione all'allocazione delle risorse", continua Porat.
Google ha speso miliardi di dollari in nuovi centri data, in real estate e nella ricerca e nello sviluppo sia a sostegno delle attività esistenti sia nel cercare nuove opportunità in varie industrie, dalla sanità ai trasporti. I tassi di crescita di Google sono rallentati e alcuni analisti e investitori si sono detti preoccupati, nell'ultimo periodo, sulla possibilità che le attività di ricerca e di pubblicità si adattino al piccolo schermo degli smartphone e all'ascesa delle app per dispositivi mobili. Google sta
I risultati riflettono la crescita nei nostri prodotti, soprattutto quello core della ricerca", commenta il chief financial officer, Ruth Porat, entrata in Google a maggio. "Siamo concentrati nello sviluppare nuove opportunità e lo faremo con attenzione all'allocazione delle risorse", continua Porat.
Google ha speso miliardi di dollari in nuovi centri data, in real estate e nella ricerca e nello sviluppo sia a sostegno delle attività esistenti sia nel cercare nuove opportunità in varie industrie, dalla sanità ai trasporti. I tassi di crescita di Google sono rallentati e alcuni analisti e investitori si sono detti preoccupati, nell'ultimo periodo, sulla possibilità che le attività di ricerca e di pubblicità si adattino al piccolo schermo degli smartphone e all'ascesa delle app per dispositivi mobili. Google sta
dunque
facendo maggiore attenzione ai costi dopo il balzo delle spese dello
scorso anno. Nel secondo trimestre i costi e le spese erano saliti
del 10% a 12,9 miliardi di dollari. Le spese erano aumentate del 13%
nei primi tre mesi dell'anno e del 22% nel quarto trimestre del 2014.
da
RepubblicaFinanza.it
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