6 lug 2015

Europa nella morsa dell’afa Oltre i 40 gradi fino a mercoledì

Europa nella morsa dell’afa
Oltre i 40 gradi fino a mercoledì

di Redazione Online IL Corriere Della Sera.it

Temperature record in Italia, Spagna, Portogallo e Germania. Due morti nella bergamasca. Picco atteso mercoledì

Clima rovente in Europa, non solo per l’esito del referendum greco. Ieri, domenica 5 luglio, il termometro ha registrato temperature sopra la media sin dalle prime ore del giorno, con massime che hanno toccato i 37 gradi ad Alessandria, Firenze e Terni. Nella provincia di Alessandria si è schizzati addirittura oltre i 41 gradi. Molte altre città, tra cui Bologna e Milano, hanno raggiunto i 36, con un caldo percepito più alto. Roma, ad esempio, dove per il piano anti-caldo sono state distribuite 20mila bottiglie d’acqua a turisti e passanti. A Genova sono state visitate e ricoverate oltre 35 persone, per la maggior parte anziani, a causa di punte fino a 38 gradi e umidità al 70%. Nella provincia di Bergamo sono morti due ciclisti, di 76 e 60 anni, in seguito a malori che li hanno colti sulla strada.
Incendi in Spagna e Portogallo
Nella morsa dell’afa anche la Germania, con i 40,3 gradi raggiunti nella cittadina bavarese di Kitzingen, la temperatura più calda mai registrata secondo lo «Stuttgater Nachrichten». Spagna e Portogallo sono alle prese con una serie di incendi. Oltre 1.350 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni in Aragona, in Spagna. Cinque villaggi a circa 200 chilometri a nordest della Capitale, sono stati evacuati e, tra le persone portate nelle città vicine, ci sono anche gli ospiti di una casa di riposo. In Portogallo gli incendi sono invece localizzati nelle foreste di Alcobertas, a nord di Lisbona. Secondo i meteorologi, l’ondata di caldo nella penisola iberica, con temperature fino a 40 gradi, durerà un’altra settimana.
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Temperature in aumento fino a mercoledì
Anche nei nostri confini la temperatura è destinata ad aumentare ancora, raggiungendo il picco fra martedì e mercoledì quando sempre al Centro-nord potranno essere toccate massime comprese diffusamente fra 35 e 40 gradi e percepite oltre i 40 gradi. Fra giovedì e sabato la «lingua» di aria bollente si sposterà verso sud andando a interessare più direttamente le regioni meridionali, mentre il Nord e più marginalmente il Centro godranno di una temporanea attenuazione del caldo intenso, ma con temperature che resteranno comunque elevate. Al Nord, in particolare, il calo potrebbe essere dell’ordine dei 3-6 gradi; al Centro il calo sarà più avvertibile sul medio Adriatico, dell’ordine dei 3-5 gradi e più contenuto sul versante tirrenico. Nonostante questo tentativo di interruzione del caldo, la tendenza più probabile per il periodo successivo, ossia a partire da domenica 12 luglio - spiegano i meteorologi di Epson Meteo - è un riassestamento dell’Anticiclone Nord-Africano.


L’anticiclone raggiunge la Francia
Nelle prossime ore l’aria bollente dell’anticiclone arriverà anche sulla Francia meridionale e sui Balcani dove, tra martedì e mercoledì nelle zone interne si prevedono temperature vicine ai 40 gradi. Secondo il Centro Epson Meteo, il caldo intenso dovrebbe attenuarsi nella seconda decade di luglio, salvo una pausa tra il 9 e l’11, per quanto riguarda Francia meridionale, Italia e Penisola balcanica ed iberica. Per il resto d’Europa il calo delle temperature dovrebbe invece cominciare già l’8 luglio.






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