Europa
nella morsa dell’afa
Oltre i 40 gradi fino a mercoledì
di Redazione Online IL Corriere Della Sera.it
Temperature record in Italia, Spagna, Portogallo e Germania. Due morti nella bergamasca. Picco atteso mercoledì
Clima
rovente in Europa, non solo per l’esito del referendum greco. Ieri,
domenica 5 luglio, il termometro ha registrato temperature sopra la
media sin dalle prime ore del giorno, con massime che hanno toccato i
37 gradi ad Alessandria, Firenze e Terni. Nella provincia di
Alessandria si è schizzati addirittura oltre i 41 gradi. Molte altre
città, tra cui Bologna e Milano, hanno raggiunto i 36, con un caldo
percepito più alto. Roma, ad esempio, dove per il piano anti-caldo
sono state distribuite 20mila bottiglie d’acqua a turisti e
passanti. A Genova sono state visitate e ricoverate oltre 35 persone,
per la maggior parte anziani, a causa di punte fino a 38 gradi e
umidità al 70%. Nella provincia di Bergamo sono morti due ciclisti,
di 76 e 60 anni, in seguito a malori che li hanno colti sulla strada.
Incendi
in Spagna e Portogallo
Nella
morsa dell’afa anche la Germania, con i 40,3 gradi raggiunti nella
cittadina bavarese di Kitzingen, la temperatura più calda mai
registrata secondo lo «Stuttgater Nachrichten». Spagna e Portogallo
sono alle prese con una serie di incendi. Oltre 1.350 persone sono
state evacuate dalle loro abitazioni in Aragona, in Spagna. Cinque
villaggi a circa 200 chilometri a nordest della Capitale, sono stati
evacuati e, tra le persone portate nelle città vicine, ci sono anche
gli ospiti di una casa di riposo. In Portogallo gli incendi sono
invece localizzati nelle foreste di Alcobertas, a nord di Lisbona.
Secondo i meteorologi, l’ondata di caldo nella penisola iberica,
con temperature fino a 40 gradi, durerà un’altra settimana.
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Temperature
in aumento fino a mercoledì
Anche
nei nostri confini la temperatura è destinata ad aumentare ancora,
raggiungendo il picco fra martedì e mercoledì quando sempre al
Centro-nord potranno essere toccate massime comprese diffusamente fra
35 e 40 gradi e percepite oltre i 40 gradi. Fra giovedì e sabato la
«lingua» di aria bollente si sposterà verso sud andando a
interessare più direttamente le regioni meridionali, mentre il Nord
e più marginalmente il Centro godranno di una temporanea
attenuazione del caldo intenso, ma con temperature che resteranno
comunque elevate. Al Nord, in particolare, il calo potrebbe essere
dell’ordine dei 3-6 gradi; al Centro il calo sarà più avvertibile
sul medio Adriatico, dell’ordine dei 3-5 gradi e più contenuto sul
versante tirrenico. Nonostante questo tentativo di interruzione del
caldo, la tendenza più probabile per il periodo successivo, ossia a
partire da domenica 12 luglio - spiegano i meteorologi di Epson Meteo
- è un riassestamento dell’Anticiclone Nord-Africano.
L’anticiclone
raggiunge la Francia
Nelle
prossime ore l’aria bollente dell’anticiclone arriverà anche
sulla Francia meridionale e sui Balcani dove, tra martedì e
mercoledì nelle zone interne si prevedono temperature vicine ai 40
gradi. Secondo il Centro Epson Meteo, il caldo intenso dovrebbe
attenuarsi nella seconda decade di luglio, salvo una pausa tra il 9 e
l’11, per quanto riguarda Francia meridionale, Italia e Penisola
balcanica ed iberica. Per il resto d’Europa il calo delle
temperature dovrebbe invece cominciare già l’8 luglio.
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