Un applauso senza falsi pudori a Samantha Cristoforetti
MARIO
CALABRESI Direttore de La Stampa
L’ho
intesa come un segnale di ottimismo e di speranza regalato ai lettori
attraverso il volto pulito di una donna simpatica, solare e
intelligente che è la dimostrazione di come si possano coniugare
passione, serietà, preparazione professionale tecnico-scientifica e
militare - ha due lauree ed è capitano pilota dell’Aeronautica
Militare, ricordiamolo - con una grande femminilità e una non comune
capacità di comunicare e condividere con semplicità, spirito e
freschezza il proprio entusiasmo e i propri sentimenti.
Già
famosa e amata in Rete, spero solo che riesca a sottrarsi agli
inevitabili tentativi di chi vorrà trasformarla in un personaggio da
talk show, rischiando di banalizzare uno dei più begli esempi di
quell’«Italianità» positiva ed esemplare che il nostro Paese,
nonostante tutto, è riuscito a regalarci in questi ultimi anni della
sua storia, segnati purtroppo spesso dalla mediocrità, dalla
meschinità e dal pressappochismo coniugati a una tronfia
presunzione.
Maurizio
Degiani
Samantha
Cristoforetti è una seria professionista, che ha lavorato duro e ha
passato 200 giorni in orbita nello spazio, dopo anni di allenamenti e
studi.
Va
molto di moda in questi giorni metterla in guardia dai pericoli della
sovraesposizione mediatica, dal circo della tv e dei giornali. Giusto
sperare che non finisca in ogni trasmissione e su ogni rivista, ma a
me preoccupa di più un altro vizio italiano: il dileggio e la
sistematica distruzione, figlia di un cinismo senza speranze, di ogni
cosa buona che abbiamo. Guardiamoci da questo malcostume e
tributiamole un grande applauso, senza falsi pudori ma con
convinzione.
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