Nyt: «Usa pronti a dispiegare mezzi pesanti in Europa dell'Est»
Secondo il Nyt 5mila uomini sono pronti a
posizionarsi negli Stati ex sovietici.
Il
Pentagono sarebbe pronto a dispiegare mezzi pesanti in diversi Paesi
alleati dell'Est europeo e del Baltico per scoraggiare e impedire una
possibile aggressione della Russia. Lo riporta il New
York Times citando
fonti americane e alleate che parlano di uno sforzo che coinvolgerà
fino a 5 mila soldati Usa.
APPROVAZIONE
DELLA NATO A FINE MESE. Alti
funzionari informati sulle proposte, che hanno descritto il piano
militare interno a condizione di mantenere l'anonimato, riferisce
il Nytimes, «hanno
detto che l'approvazione dovrebbe venire alla prima riunione del
ministri della Difesa della Nato fissata a Bruxelles questo mese».
Anche se la proposta deve ancora ricevere il via libera dal
segretario alla Difesa Ashton B.Carter e della Casa Bianca.
La prima fase non prevede di assegnare in modo permanente le truppe degli Stati Uniti ai Paesi Baltici - cosa che alti funzionari di quei paesi hanno chiesto di recente in una lettera all'Alleanza atlantica. Tuttavia, anche il piano attuale è stato accolto dai funzionari dei Paesi dell'Europa dell'Est con favore, perché anticipa il posizionamento dei mezzi pesanti. «Abbiamo bisogno del materiale preposizionato. Perché se succede qualcosa, avremo bisogno di armamenti supplementari, attrezzature e munizioni», ha dichiarato in un'intervista il ministro della Difesa della Lettonia, Raimonds Vejonis, destinato a diventare a luglio il presidente della Repubblica baltica, «Dobbiamo reagire immediatamente».
COINVOLTI DAI 6 AI 7 PAESI EUROPEI. Secondo quanto risulta al quotidiano newyorchese, il piano Nato prevede lo stanziamento di mezzi in Lituania, Lettonia, Estonia e di soldati in Polonia, Romania, Bulgaria e forse Ungheria. Sarebbe il primo insediamento di truppe Usa negli ex Stati sovietici che hanno aderito all'Alleanza atlantica dopo la fine della Guerra Fredda.
Gli Stati Uniti potrebbero inviare, ha riportato il quotidiano americano, dai 3mila ai 5mila soldati, lo stesso numero di soldati stanziati in Kuwait dopo l'invasione dell'Iraq nel 1990.
La prima fase non prevede di assegnare in modo permanente le truppe degli Stati Uniti ai Paesi Baltici - cosa che alti funzionari di quei paesi hanno chiesto di recente in una lettera all'Alleanza atlantica. Tuttavia, anche il piano attuale è stato accolto dai funzionari dei Paesi dell'Europa dell'Est con favore, perché anticipa il posizionamento dei mezzi pesanti. «Abbiamo bisogno del materiale preposizionato. Perché se succede qualcosa, avremo bisogno di armamenti supplementari, attrezzature e munizioni», ha dichiarato in un'intervista il ministro della Difesa della Lettonia, Raimonds Vejonis, destinato a diventare a luglio il presidente della Repubblica baltica, «Dobbiamo reagire immediatamente».
COINVOLTI DAI 6 AI 7 PAESI EUROPEI. Secondo quanto risulta al quotidiano newyorchese, il piano Nato prevede lo stanziamento di mezzi in Lituania, Lettonia, Estonia e di soldati in Polonia, Romania, Bulgaria e forse Ungheria. Sarebbe il primo insediamento di truppe Usa negli ex Stati sovietici che hanno aderito all'Alleanza atlantica dopo la fine della Guerra Fredda.
Gli Stati Uniti potrebbero inviare, ha riportato il quotidiano americano, dai 3mila ai 5mila soldati, lo stesso numero di soldati stanziati in Kuwait dopo l'invasione dell'Iraq nel 1990.
Siamo
sicuri che L' Europa abbia bisogno di carri armati o missili ? Mi
chiedo se gli U.S.A. Stanno preparando una guerra per conto loro in
casa nostra...come sempre fanno ...guerre non in casa loro, ma
in casa degli altri ..sempre
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