A proposito di muri che dividono le nazioni
Perché nessuno parla del muro o recinzione costruita dagli U.S.A. per impedire ai Messicani di entrare in territorio Americano
3000 croci attaccate al muro ricordano i clandestini uccisi. Tijuana,Messico, 2005
Non tutto quello che fa l' America è giusto
Persegue i suoi interessi a volte anche personali vedi la
famiglia Bush ....prima arma dittatori in giro per il
mondo e poi se le cose non vanno come vorrebbero gli
fanno la guerra , mandando i propri ragazzi a morire per
mano di armi Americane e per motivi di puro interesse
che nulla hanno a che fare con la Democrazia
Muro di separazione nella città diTijuana, Messico, 2005
Perché nessuno parla del muro o recinzione costruita dagli U.S.A. per impedire ai Messicani di entrare in territorio Americano
3000 croci attaccate al muro ricordano i clandestini uccisi. Tijuana,Messico, 2005
Non tutto quello che fa l' America è giusto
Persegue i suoi interessi a volte anche personali vedi la
famiglia Bush ....prima arma dittatori in giro per il
mondo e poi se le cose non vanno come vorrebbero gli
fanno la guerra , mandando i propri ragazzi a morire per
mano di armi Americane e per motivi di puro interesse
che nulla hanno a che fare con la Democrazia
Muro di separazione nella città diTijuana, Messico, 2005
Barriera di separazione tra Stati Uniti d'America e Messico
da https://it.wikipedia.org
La barriera
di separazione tra Stati
Uniti d'America e Messico,
detta anche muro messicano o muro di Tijuana, è una
barriera di sicurezza costruita dagli Stati
Uniti lungo
la frontiera al confine
tra USA e Messico.
In Messico viene però chiamato Muro
della vergogna.
Il suo obiettivo è quello di impedire agli immigranti illegali,
in particolar modo messicani e centroamericani,
di oltrepassare il confine statunitense.
La
sua costruzione ha avuto inizio nel 1994,
secondo l'ottica di un triplice progetto antimmigrazione: il progetto
"Gatekeeper",
in California,
il progetto "Hold-the-Line"
in Texas ed
il progetto "Safeguard"
in Arizona.
Secondo alcuni esperti queste operazioni sarebbero solo una manovra
per convincere i cittadini statunitensi della sicurezza ed
impenetrabilità dei confini, mentre l'economia continuerebbe a
beneficiare del continuo flusso di forza lavoro a basso costo in
arrivo da oltre frontiera.
La
barriera è fatta di lamiera metallica sagomata, alta dai due ai
quattro metri, e si snoda per chilometri lungo la frontiera
tra Tijuana e San
Diego.
Il muro è dotato di illuminazione ad altissima intensità, di una
rete di sensori elettronici e di strumentazione per la visione
notturna, connessi via radio alla polizia di frontiera statunitense,
oltre ad un sistema di vigilanza permanente, effettuato con veicoli
ed elicotteri armati. Altri tratti di barriera si trovano
in Arizona, Nuovo
Messico e Texas.
Il
confine tra Stati Uniti d'America e Messico, lungo 3.140 km,
attraversa territori di diversa conformazione, aree urbane e deserti.
La barriera è situata nelle sezioni urbane del confine, le aree che,
in passato, hanno visto il maggior numero di attraversamenti
clandestini. Queste aree urbane comprendono San
Diego,
in California ed El
Paso,
in Texas. Il risultato immediato della costruzione della barriera è
stato un numero sempre crescente di persone che hanno cercato di
varcare illegalmente il confine, attraverso il deserto
di Sonora,
o valicando il monte Baboquivari, in Arizona.
Questi clandestini hanno dovuto percorrere circa 80 km di territorio
inospitale prima di raggiungere la prima strada, nella riserva
indiana Tohono
O'odham.
Tra il 1º ottobre 2003 ed
il 30 aprile 2004,
660.390 persone sono state arrestate dalla polizia di confine
statunitense mentre cercavano di attraversare illegalmente il
confine. In quello stesso periodo dalle 43 alle 61 persone sono morte
mentre cercavano di attraversare il deserto della Sonora, tre volte
tante quelle che nello stesso lasso di tempo hanno incontrato il
medesimo destino nell'anno precedente. Nell'ottobre 2004 la
polizia di confine ha dichiarato che 325 persone sarebbero morte
negli ultimi 12 mesi, nel tentativo di passare la frontiera.
Dal 1998 al 2004,
secondo i dati ufficiali, lungo il confine tra Stati Uniti e Messico,
sono morte in totale 1.954 persone.
L'iter burocratico della risoluzione[modifica | modifica wikitesto]
Il
3 novembre 2005,
il parlamentare statunitense repubblicano Duncan Hunter
(della California),
ha proposto al Senato
degli Stati Uniti d'America un
piano per rafforzare la barriera di separazione tra i due paesi. La
proposta è stata approvata il 15 dicembre 2005,
prevedendo la costruzione di un muro di 1.123 km. Le dimensioni
sarebbero paragonabili solo a quelle della Muraglia
Cinese.
Infine, il Senato,
il 17 maggio 2006 ha
approvato a maggioranza (83 voti a favore e 16 contrari)
l'emendamento che prevede la costruzione di un muro di 595 km di
estensione, più 800 km di barriere per impedire il passaggio di
automobili.
La
risoluzione 6061 (H.R.
6061), Legge
sulla barriera di sicurezza, 2006,
è stata presentata al Congresso il
13 settembre 2006.
La proposta è stata approvata dalla Camera
dei Rappresentanti in
data 14 settembre 2006,
con una votazione di 283 voti a favore e 138 contrari.[1]
Il
29 settembre 2006,
il Senato,
ha confermato l'autorizzazione, con una votazione di 80 a favore e 19
contrari.
Il
26 ottobre 2006,
il presidente George
W. Bush ha
firmato la H.R.
6061 che
era stata votata da ambedue le camere del Congresso.
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