Bersani:
“Il Pd deve recuperare l’anima”
L’ex
segretario dem: “Se vince il No Renzi non si
deve dimettere”
Continua
l’analisi del voto amministrativo e continuano le polemiche
all’interno del Pd. Le sconfitte di Roma e Torino a favore del
MoVimento 5 Stelle hanno prodotto una serie di riflessioni
all’interno del Partito Democratico, con la minoranza interna che
chiede a Matteo Renzi un cambio di passo.
Oggi
è l’ex segretari Pier Luigi Bersani a parlare, lo fa con una lunga
intervista al Corriere e partecipando alla trasmissione di Rai 3
Agorà. Per Bersani si deve “recuperare l’anima del Pd”, perché
queste elezioni hanno dimostrato che “la destra non ci vota”.
Secondo l’ex segretario, “senza un Pd di sinistra non si può
governare il Paese e il nostro, oggi, è un Pd che si deve
correggere, perché l’Italia ha bisogno del Pd, il centrosinistra
ha bisogno del Pd”.
Sul
Corriere Bersani analizzando il voto critica la scelta isolazionista
del Pd: “Non è un caso se vinciamo dove teniamo, anche se in modo
precario, un certo campo di centrosinistra” e si domanda: “Sala
avrebbe mai vinto a Milano se non ci fosse stato, seppur lieve, un
respiro dell’Ulivo?”.
Anche
su referendum e Italicum l’ex segretario chiede delle correzioni.
Sul referendum Bersani annuncia che voterà sì perché “voglio
guardarmi allo specchio, in Parlamento ho votato sì, quindi voterò
sì“, però avvisa che non condivide il modo in cui si sta
conducendo la campagna e che se continuerà così “non mi vedranno
a fare propaganda per il sì, non mi vedranno ai banchetti. Ci
ricordiamo come è stata fatta questa Costituzione? Ci ricordiamo che
ci fu un ben altro cambio di governo, buttarono fuori i Comunisti
dopo il viaggio di De Gasperi negli Stati Uniti? Ma si andò avanti a
fare la Costituzione. Se la interpreti in altro modo, che ogni
governo si fa la sua Costituzione, magari con un Parlamento che puoi
comandare a bacchetta perché l’hai fatto eleggere tu, l’hai
nominato tu, stiamo entrando in un altro sistema. Renzi non deve
mettere in gioco se stesso, non l’ha fatto De Gasperi“.
Ma
è sulla modifica dell’Italicum che Bersani insiste: “Io non l’ho
votato. Tutte le proposte che pretendono di semplificare all’eccesso
il sistema attorno a poche figure favoriscono la piega demagogica e
regressiva. Essere inclusivi, dandosi istituzioni e meccanismi
elettorali che abbiano gradi di flessibilità e non di rigidità.
Semplificare è pericoloso, l’ltalicum va cambiato“.
di
Francesco Gerace per L'Unità.TV
Il Buon Bersani consiglia a Renzi di non
dimettersi perché ( perderebbe la
poltrona alla prima votazione ) Parla di anima ?
quale anima quella "delli mortacci sua ???" Ha
atteso i risultati per uscire fuori e dire il NULLA L'
Italicum non lo ha votato semplicemente perché
non da assicurazioni alla sua sedia ....sotto elezioni
ci ricordiamo tutti sia il suo remare contro, la sua
eterna polemica su qualsiasi cosa proponesse il
governo Renzi.....Perciò è giunta l' ora di dare il
benservito a lui ed ai suoi tira piedi il PD non ha
bisogno di omuncoli del genere...altro che Ulivo lui
fa esattamente il contrario ..o sbaglio ?
Dino Monti
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