Pidocchi,
guida alla prevenzione
e alle curePidocchi, guida alla
prevenzione e
alle cure
Con
l'aumento delle temperature, a poco meno di un mese dalla chiusura
delle scuole, torna l'incubo dei pidocchi in classe. Ma non serve
farsi prendere dal panico. È questo il messaggio lanciato anche dai
ricercatori dell'ospedale pediatrico Ann & Robert H. Lurie di
Chicago. In Italia si calcola che la pediculosi colpisca ogni anno
circa un milione e mezzo di ragazzi in età scolare al di sotto dei
18 anni. Le vittime preferite sono i più piccoli. Secondo le stime,
infatti, i pidocchi attaccano ogni anno circa 900 mila bimbi sotto i
6 anni. Seguono in classifica le elementari con oltre 600 mila casi
tra i 6 e i 12 anni, quindi le medie e le superiori. Caterina
Marabotto, pediatra dell'Ambulatorio malattie infettive della
pediatria multispecialistica del Bambino Gesù di Palidoro, spiega a
cosa fare attenzione, come prevenire e come trattare la pediculosi.
di
IRMA D'ARIA per RepubblicaSalute.it
La
prevenzione a casa e a scuola
Purtroppo
non è possibile prevenire la pediculosi. Tuttavia è possibile
educare i bambini ad evitare lo scambio di oggetti personali e fare
una verifica periodica del capo e della nuca per individuare
precocemente il problema. Nelle famiglie con bambini in età scolare,
è importante sottoporre a un controllo sistematico tutti i
familiari, in particolare i figli più piccoli. Inoltre a scuola è
buona cosa insegnare ai piccoli a non ammucchiare capi di
abbigliamento sugli attaccapanni fuori dall'aula o negli spogliatoi
della palestra. Non serve a niente tagliare i capelli in quanto i
pidocchi si attaccano a tutti i tipi di capelli, corti o lunghi.
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