Cuperlo:
“Non si usi il referendum
per fare un checkpoint di Governo”
L’esponente
della minoranza dem a ‘Repubblica': “Se dici che perdendo lasci
la politica è evidente che scegli tu di anticipare il congresso in
quelle urne”
“In
Parlamento la riforma l’ho votata e temo che un altro passaggio a
vuoto sarebbe un danno. Ma non condivido che si usi il referendum
come il checkpoint di una futura maggioranza politica. Se il premier
lo fa non mi troverà a fare il tifo. E non perché voglio male a
lui, ma perché voglio molto più bene al centrosinistra”. Lo
afferma Gianni Cuperlo, esponente della minoranza Pd, in
un’intervista a Repubblica in cui sottolinea: “La mia sola cura è
per un Pd che non smarrisca l’anima di sé cambiando indirizzo di
casa e ragione sociale”.
“Quanto
al congresso, se dici che perdendo lasci la politica è evidente che
scegli tu di anticiparlo in quelle urne”. Riferendosi poi all’esito
del referendum, Cuperlo afferma che “conteranno molto linguaggio,
stile e disponibilità a discutere”.
E
sull’opportunità che il premier si dimetta in caso di vittoria dei
no risponde: “A Renzi semmai chiedo di governare con più coraggio.
Bene il segnale dall’Europa ma la fotografia dell’Istat è
fulminante. Oltre 2 milioni di famiglie senza reddito da lavoro
mentre le ricette economiche seguite finora non hanno consolidato la
ripresa. Abbiamo avanzato proposte su lavoro, fisco, povertà, spero
ci si possa ascoltare”.
da
L' Unità.TV
Mettiamola cosi caro Cuperlo il " checkpoint " che intendi è sempre lo stesso , il pensiero di perdere parte del controllo che tu e i Vari Bersani e la quinta colonna D' Alema ( fondazioni ) avete ancora sul PD il quale vi permette di mantenere la poltrona cosi amata . Ora però credo che sia arrivato il momento di smettere di dare ordini e rendere al PD quello che vi ha dato e continua a dare, lealtà a questa segreteria cosa sconosciuta sia a te che al resto della banda (ormai ridotta a pochi elementi , dunque dicevo è arrivato il momento di votare con il partito che ti ospita e mantiene altrimenti , chiamalo pure "checkpoint " ma votare contro il
proprio partito non mi sembra qualcosa di esaltante. Io avrei un
po di vergogna nel guardare i compagni di partito mentre cerco
con storielle varie e giri di parole usare tutto il possibile contro
questo governo che sta facendo bene anche con qualche sbaglio
sicuro, ma è qui dove si attendevano consigli e proposte ma
invece il buon D' Alema pratico di stilettate alla schiena manda
avanti te e la tua ghenga, ma purtroppo vi state facendo del male
da soli ...concludendo chiamalo pure checkpoint ma il tempo dei
furbetti sta finendo , speriamo che il tuo gruppetto lo capisca e
finalmente tolga il disturbo ...scusa ma c'è troppo lavoro da fare e
il tempo di polemiche , discussioni senza senso non c'è più.
dedicare il tempo già avaro ci aspetta urgentemente.
Un saluto e auguri
Senza rancore. Monti Dino
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