I
conti di Expo sono anche meglio del
previsto. Pd: “Ora tocca a
Parisi”
Bussolati
e Majorino: “Sala ha reso pubblica la sua dichiarazione dei
redditi, perché Parisi non fa lo stesso con la sua e quella delle
sue società?”
La
campagna elettorale milanese entra nel vivo e, a poco più un mese
dal voto, uno degli argomenti principali dei detrattori di Giuseppe
Sala, ex ad di Expo ora candidato sindaco del centrosinistra, sembra
destinato ad un inesorabile sgonfiamento. A fine 2015 è di 30,7
milioni di euro il patrimonio netto della società Expo, rettificato
alla data di messa in liquidazione della società in 23 milioni di
euro. Lo comunica Expo Spa in una nota diffusa alla vigilia della
riunione dell’assemblea dei soci che dovrà presentare i conti
della società al collegio dei liquidatori, insediatosi il 18
febbraio scorso.
Sala
ha consegnato il rendiconto sulla gestione, il conto economico e lo
stato patrimoniale della società al 31 dicembre 2015 e la relativa
integrazione fino al 18 febbraio 2016, data di effettivo insediamento
dei liquidatori. Al termine della riunione del 21 dicembre 2015 del
Consiglio di amministrazione di Expo, convocato per presentare i dati
preliminari del bilancio 2015, era stata comunicata una previsione di
patrimonio netto di 14,2 milioni di euro.
“Con
l’ennesima certificazione della bontà dei conti di Expo, che sono
addirittura meglio del previsto, gufi e avvoltoi possono tornare a
rintanarsi”. Cosi’ il segretario del Partito Democratico di
Milano, Pietro Bussolati, ha commentato le anticipazioni sul
rendiconto dell’esposizione universale di Milano, diffusi ieri
dalla società. Adesso secondo Bussolati “tocca a Stefano Parisi“,
candidato sindaco del centrodestra a Milano, “mostrare i redditi
degli ultimi cinque anni, come fatto da Beppe Sala, magari anche
quelli della sua società”. Da quanto letto “in questi mesi sui
giornali – ha concluso – sembra che più che Expo il buco l’abbia
fatto Chili Tv”, la società fondata da Parisi.
“Spero
che da oggi si chiuda questa polemica – gli fa eco Pierfrancesco
Majorino, capolista del Partito Democratico – e si continui a
considerare preziosa l’eredità di Expo per la nostra città. La
palla ora passa dall’altra parte del campo, dove si percepisce una
certa nebbia. Mi chiedo perché Parisi non faccia altrettanto e non
sia disponibile a dare le liste che lo sostengono alla commissione
antimafia“.
di
Stefano Cagelli per L' U'nità.TV
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