Porto Torres, dove il M5S “tiene famiglia” e ne combina di tutti i colori
Nella
cittadina sarda i grillini travolti dalla spaccatura interna e dalle
polemiche
Dallo scandalo
Equitalia ai rapporti
amministrativi poco trasparenti fino
alla brutta storia dell’accusa di minacce a
danno dell’ormai ex capogruppo della maggioranza
pentastellata, Paola
Conticelli.
Nella giunta grillina di Porto
Torres,
guidata da luglio dello scorso anno dal sindacoSean
Christian Wheeler sta
succedendo di tutto.
L’ultimo
capitolo riguarda la spaccatura all’interno del M5S: in una lettera
la Conticelli spiegava le ragioni delle sue dimissioni.
Un allontanamento dettato da gravi ragioni: “Si stanno tradendo gli
impegni che abbiamo preso con i cittadini”, aveva spiegato la
capogruppo raccontando di aver ricevuto “offese personali, minacce,
gravissime ingerenze nella mia vita privata e nella mia libertà
intellettuale” e specificando di poter dimostrare quanto
denunciato.
Da
allora, ancora non sono stati chiariti i particolari, ma l’addio è
stato sicuramente al veleno. Il sindaco ha dichiarato che, comunque,
era intenzione del gruppo sfiduciarla e che sarebbe doveroso per l’ex
collega lasciare la carica di consigliera. Un invito non raccolto.
Anzi Paola Conticelli ha sempre dichiarato la sua volontà di essere
parte dei Cinquestelle e rilanciato le accuse: “Stiamo assistendo
ad un incredibile rovesciamento dei ruoli”; i dirigenti e i
funzionari sono “privi di indirizzo politico; i cittadini non sono
“coinvolti nelle decisioni”.
Ma
i problemi per il primo cittadino non vengono solo dalla Conticelli.
La stampa locale non ha ignorato i rapporti molto stretti
tra Marcello
Zirulia,
assessore ai Lavori pubblici, edilizia privata e urbanistica
e Antonella
Demelas,
consigliera comunale e collaboratrice di Zirulia nel suo studio
privato. Ma sono soprattutto le tempistiche dell’assunzione di
Demelas a destare dei sospetti. Il contratto
è stato firmato il 2 luglio 2015,
proprio alla vigilia dell’insediamento del nuovo consiglio
comunale. Una firma che rende accessibili per la consigliera i
rimborsi comunali previsti per le assenze della stessa Demelas dal
lavoro durante le sedute consiliari. Ad aggravare la bontà dei
rapporti c’è poi la nomina della donna come presidente della
commissione urbanistica: insomma tra i suoi compiti c’è quello di
controllare l’operato dell’ assessore, suo datore di lavoro.
Ma
questa non è stata l’unica nomina che ha fatto storcere il naso
all’opinione pubblica: le amicizie e i rapporti di affari si
mescolano, infatti, alle parentele. Capita così che Antonella
Palmas,
assessore alla pubblica istruzione, cultura, spettacolo e sport sia,
cognata del responsabile dei lavori pubblici geometra Silvio
Cambula,
già rinviato a giudizio con l’accusa di abuso d’ufficio e falso
in atto pubblico.
A
condire il tutto poi si nota un
aumento esponenziale degli incarichi di responsabile unico del
procedimento del
geometra Cambula rispetto agli anni precedenti. Tra questi viene
approvato un progetto con finanziamento regionale per la
ristrutturazione dei sei edifici scolastici comunali. Su cinque
complessi interessati l’incarico viene affidato al geometra
Cambula.
Non
solo. A dicembre con due delibere, una della giunta e l’altra
del consiglio comunale viene approvato un programma integrato
d’interventi per il recupero edilizio di opere pubbliche e edifici
privati situati nel centro storico cittadino. Fra gli otto interventi
privati ammessi al finanziamento da parte del Comune uno porta la
firma del geometra Alessandro
Pintore,
marito della consigliera Demelas. E il responsabile del procedimento,
guarda caso, è ancora il geometra Cambula.
A
dicembre la Giunta viene investita dallo scandalo
Equitalia.
Contrariamente a quanto promesso in campagna elettorale e alle
disposizioni del movimento, il recupero dei tributi pregressi viene
affidato alla società pubblica di riscossioni. La notizia diffusa da
Unità.tv provoca l’irritazione di Luigi Di Maio, il sindaco allora
scarica la responsabilità del conferimento ad Equitalia sulla
struttura tecnica e ricuce lo strappo.
Per
Sean Christian Wheeler e la giunta grillina mettere una pietra sopra
e silenziare la vicenda di Paola Conticelli e delle sue gravi accuse
sarà di sicuro molto più complicato.
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