Il “modello Toscana” conquista General Electric: 600 milioni di investimenti in Italia
La
General Electric porta in Italia investimenti per 600 milioni di
dollari. I progetti saranno dislocati in Toscana, Piemonte, Puglia e
Campania
600
milioni di dollari investiti, 500
posti di lavoro e
la creazione di un centro di eccellenza mondiale per lo sviluppo
di turbine
e compressori nel
settore oil&gas. Sono questi i numeri dell’incredibile progetto
che porterà la multinazionale General
Electric in
Toscana sancendo così il “modello toscana”, visto che questo
risultato per l’Italia porta il marchio del governatore della
Regione, Enrico
Rossi,
oltre che del governo.
Il
progetto è chiamato Galileo
Galilei e
prevede lo sviluppo di turbomacchine (turbine a gas e compressori
centrifughi) e di tecnologie innovative di digitalizzazione per
l’intero ciclo di vita dei prodotti, per ottimizzarne le
prestazioni e la vita operativa. La collaborazione con la Toscana si
svilupperà su più fronti: da progetti di ricerca ed innovazione, a
laboratori congiunti e sperimentali e interventi
formativi. L’investimento ha l’obiettivo di aumentare del 50
% la produzione e anche di migliorarne qualità attraverso
innovazioni tecnologiche e ricerca. Piombino citata, più volte, come
sede di nuovi investimenti per la costruzione e l’assemblaggio di
Turbine a Gas.
Un progetto
che avrà a Firenze il
suo epicentro, ma che si svilupperà in tutta la Toscana e non solo:
da quest’anno partono 5 milioni di ore di ingegneria per la parte
relativa allo sviluppo dei prodotti e dal 2019 la produzione di circa
300 turbine a gas e 400 compressori centrifughi, per un totale di 6
milioni di ore di produzione che interesseranno i siti di Firenze,
Massa Carrara e Piombino gli
stabilimenti di altre Regioni.
L’obiettivo
è l’aumento del 50% dei volumi produttivi attuali e a un
incremento del fatturato di 1,7
miliardi di dollari in cinque anni. Le
prossime tappe prevedono che da qui a tre mesi, Regione e Governo si
impegnano di sottoscrivere un vero e proprio accordo di programma che
definisca meglio le responsabilità di ciascuno e che consenta di
dare piena attuazione a questo progetto.
Le
risorse per sostenere questo impegno verranno principalmente da
General Electric, che ha messo a disposizione della sua società
capofila Nuovo Pignone un budget di 400
milioni di dollari,
a cui si aggiungeranno altri 200
milioni di dollari attraverso
cofinanziamenti pubblici a livello europeo e nazionale e tramite la
possibilità di interventi di sostegno della Banca europea per gli
investimenti e della Cassa depositi e prestiti.
Il
protocollo d’intesa che farà partire il progetto è
stato firmato alla presenza del presidente della Regione
Toscana Enrico
Rossi,
il ministro dello Sviluppo Economico, Federica
Guidi,
il presidente e ad di General Electric Jeff
Immelt.
Un altro protocollo di intesa prevede investimenti da parte di Ge
Avio, produttrice di componenti e motori per aerei civili e militari,
in Piemonte, Puglia e Campania per 200 milioni di euro. con articoli
di Biagio Simonetta e Carmine Fotina
di
Maddalena Carlino Per L' Unità.TV
Nessun commento:
Posta un commento