Amici del Fatto, la stampa estera non è come voi
Di
Fabrizio Rondolino per L' Unità.TV
Il
giornale diretto da Travaglio parla di un premier deriso per la frase
sulla Salerno-Reggio Calabria. Ma quello di Renzi era solo una
battuta e i giornalisti stanno allo scherzo
“Renzi
fa l’autospot: la stampa estera gli ride in faccia”, titola a
caratteri cubitali il Fatto di oggi. L’occhiello rincara la dose:
“Propaganda: tragicomico annuncio sulla Salerno-Reggio ai
giornalisti stranieri”. Il Fattone, alla lettura di questa notizia,
si è molto rattristato: non soltanto perché veder deriso l’amor
nostro ci provoca un dolore acuto, ma anche, e soprattutto, perché
qui è in ballo l’onorabilità della nazione.
Se
i corrispondenti stranieri, che rappresentano le rispettive opinioni
pubbliche e a loro riferiscono, canzonano il nostro presidente del
Consiglio, che rappresenta tutti gli italiani, vuol dire che il mondo
intero ci ride dietro, che noi italiani siamo lo zimbello degli altri
popoli, che tutti considerano l’Italia un paese ridicolo. Non è
una bella cosa, ammettiamolo. Possibile che sia andata proprio così?
Siamo
dunque andati a vedere il video dell’intervento di Renzi, e abbiamo
scoperto un’altra storia, che oltre al pregio di essere più
verosimile di quella raccontata dal Fatto ha anche l’indubbio
vantaggio di essere vera.
Il clima dell’incontro con la stampa estera è complessivamente sereno, disteso, persino allegro: lo registra scrupolosamente anche il Fatto, scrivendo che “la conferenza stampa fila via liscia”, “le battute del premier ricevono un certo gradimento” e anche chi legittimamente sostiene che “Renzi non ci incanta più” subito aggiunge: “Senza ostilità: nulla a che vedere con come consideravamo Berlusconi, ovvio”.
E’
in questo contesto rilassato che Renzi, con un sorriso birichino
sulle labbra, allarga le braccia e dice, testualmente: “So che non
ci crederete, ma il 22 dicembre inauguriamo la Salerno-Reggio
Calabria. Tenetevi forte…”. La platea sta allo scherzo – è
stato infatti il premier a introdurre l’argomento con i toni di una
battuta – e reagisce con esclamazioni di incredulità mescolate ad
un’ammirazione intrisa di ostentata sorpresa. Il clima resta
giocoso, e Renzi subito aggiunge: “Quelli che hanno fatto ‘oooh’
saranno costretti a fare un pezzo di strada: guido io, così anche se
la strada va bene vi sentirete male lo stesso”. Non c’è scherno
né mancanza di rispetto né irrisione, e il siparietto si conclude
fra i sorrisi.
Meglio
così: per il Paese, naturalmente, non per l’amor nostro. E per i
lettori del Fatto, che sono in stragrande maggioranza italiani e di
certo saranno felici di non esser stati derisi dal mondo intero.
Nessun commento:
Posta un commento