A marzo il Giappone riprenderà a cacciare le balene "a scopi scientifici"
La
flotta giapponese potrebbe salpare già tra poche settimane. Il piano
prevede la riduzione del numero delle balenottere minori che vengono
cacciate ogni anno da mille a 333
TOKYO -
Il Giappone ha annunciato che entro marzo riprenderà la
caccia alle balene "per
scopi scientifici" nell'Oceano Antartico. Lo riferiscono i media
locali. La decisione arriva, dopo una pausa di oltre un anno e
nonostante la sentenza della Corte internazionale di Giustizia
dell'Aja che nel 2004 dimostrò che il termine "caccia
scientifica" era solo per aggirare la moratoria della
Commissione Baleniera Internazionale (IWC) in vigore dal 1986 e vietò
quindi al Paese del Sol Levante di continuare questa
pratica.
Incurante delle proteste delle assocuiaioni ambientaliste Tokyo ha fatto sapere che la caccia si svolgerà in scala ridotta. La flotta giapponese potrebbe salpare già tra poche settimane. Il piano prevede la riduzione del numero delle balenottere minori che vengono cacciate ogni anno da mille a 333.
Contro la decisione del Giappone, si è schierata l'Australia (che vinse la causa del 2014 davanti alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja) e la Gran Bretagna. "Non accettiamo in nessun modo il concetto di uccidere balene per la cosiddetta 'ricerca scientifica'",
Incurante delle proteste delle assocuiaioni ambientaliste Tokyo ha fatto sapere che la caccia si svolgerà in scala ridotta. La flotta giapponese potrebbe salpare già tra poche settimane. Il piano prevede la riduzione del numero delle balenottere minori che vengono cacciate ogni anno da mille a 333.
Contro la decisione del Giappone, si è schierata l'Australia (che vinse la causa del 2014 davanti alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja) e la Gran Bretagna. "Non accettiamo in nessun modo il concetto di uccidere balene per la cosiddetta 'ricerca scientifica'",
ha
detto il ministro dell'Ambiente australiano Greg Hunt, "il
Giappone non può decidere unilateralmente". Nel 1987 il governo
nipponico iniziò quella che chiama caccia per motivi scientifici, un
anno dopo l'entrata in vigore della moratoria dell'Iwc.
Da
RepubblicaAmbiente.it
Ogni giorno che passa capisco, perché il genere
umano è destinato alla estinzione !
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