I piloti di Israele si addestrano sugli aerei italiani
di
Gianluca Perino per IL Messaggero.it
La
base aerea di Hatzerim è nel centro di Israele, vicino a Beer Sheva
e a una manciata di chilometri dalla parte sud della striscia di
Gaza. Qui, sotto la guida del maggiore Erez, si addestrano e crescono
i piloti israeliani. Ma in questo angolo del Negev recita un ruolo
importante anche l’Italia. Grazie a un accordo siglato tra Alenia
Aermacchi e ministero della Difesa di Tel Aviv, l’addestramento
avviene sugli M-346 costruiti proprio dall’azienda del gruppo
Finmeccanica. Si tratta di velivoli che preparano i piloti israeliani
ad affrontare attacchi dai missili di fabbricazione iraniana
utilizzati da Hezbollah, palestinesi e siriani. Grazie alle
tecnologie presenti su questi biposto (l’istrutture si siede dietro
l’allievo)i militari imparano a gestire i dispositivi presenti
a bordo dei caccia delle principali forze aeree come F-15, F-16,
Eurofighter, Gripen, Rafale, F-22, e F-35. A terra, invece, possono
contare su due simulatori di nuova generazione, in grado di
riprodurre missioni in qualsiasi parte del mondo. Ad oggi gli M-346
di Alenia Aermacchi presenti a Hatzerim sono una dozzina, ma a regime
diventeranno 30.
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